Italia-Israele, Zoff accusa Spalletti e ricorda la polemica con Berlusconi
L'ex portiere e ct della Nazionale sulle frasi del tecnico a proposito della guerra: "Il calcio deve fare sul campo, non sulle parole"
"Italia-Israele? Certamente abbiamo il vantaggio di giocare in casa e di essere la squadra considerata più forte: le componenti sono tutte a nostro favore". A parlare, ospite di Rai Radio1, a 'Un Giorno da Pecora', il portiere ed ex ct degli azzurri Dino Zoff.
Italia, Zoff accusa Spalletti
"Luciano Spalletti farà giocare Vicario in porta? Lui sta facendo molto bene all'estero e si merita questa occasione", ha aggiunto il campione del mondo di Spagna 1982 - Spalletti ha detto che dovremmo convincere più israeliani 'che la guerra deve finire'? Il calcio deve fare sul campo non sulle parole. Dire belle parole è sempre facile per tutti, un uomo di sport deve comportarsi di conseguenza". Quelle parole hanno suscitato molte critiche nei confronti di Spalletti. "Penso che lo sport dovrebbe rimanere tale, la politica è sempre di parte. Io mi sento un uomo di sport".
Zoff e la polemica con Berlusconi
A proposito di politica e calcio, da 'collega' di Spalletti, l'ex portiere e bandiera della Juve subì le famose critiche di Silvio Berlusconi, che voleva Gattuso in marcatura su Zidane nella finale degli Europei del 2000. "Me lo ricordo benissimo - ha spiegato Zoff - ma io ho preferito far giocare quelli che erano i migliori in quel momento". Zoff stasera seguirà il match, ammettendo di essere uno che si arrabbia per l'andamento della partita davanti alla tv: "Più che per la partita, quando sento certi commenti giornalistici, certe telecronache, butterei la tv di sotto...".