Palmeri: Zirkzee non serve a Milan, Juve, Inter e Napoli ma è il più forte
Si sofferma sul futuro di Zirkzee Tancredi Palmeri nel suo editoriale per Sportitalia.it. Questi i passaggi principali
Zirkzee è forse meno ubriacante di Kvaratskhelia, forse meno imprendibile di Thuram, ma in assoluto giocatore totale. Un numero 10 tout court, travolgente, illuminante, che nella sua maniera di giocare ricorda il primo Ibrahimovic al Milan. Il Milan che su moltissime politiche di mercato e societarie è criticabile, stavolta sta facendo le cose per bene. Ha scelto l’obiettivo e lo sta puntando dritto. Se davvero il Bayern farà l’enorme vaccata di non riscattarlo a 40 milioni, ecco che il Milan si sta già preparando all’attacco.
A ben vedere, Zirkzee non serve a nessuno, né al Milan che ha Leao, né all’Inter che ha Thuram, né alla Juventus che non saprebbe dove metterlo, né al Napoli che ha Kvaratskhelia. Al Milan e al Napoli servirebbe più il 9 post Giroud e Osimhen. Ma in verità come detto Zirkzee è così forte che dove lo metti sta, e anzi ti esalta anche gli altri. L’Inter in principio pensa a Gudmunsson, ma il cash necessario non è così distante, e l’Inter si può giocare Fabbian come ulteriore moneta di scambio con il Bologna, che probabilmente porterebbe anche almeno un 5 milioni in più rispetto a Saelemaekers. Servirebbero comunque una quarantina di milioni, che l’Inter dovrebbe radunare eventualmente sacrificando Valentin Carboni e gli altri prestiti minori.
Ma c’è anche la Juventus, Chiesa non dà più quelle garanzie pre-infortunio, al netto di quanto poco Allegri lo faccia rendere. Sarebbe Zirkzee un giocatore che segna un nuovo corso dirigenziale, se non addirittura tecnico. Manca un po’ di cassa, ma a quel punto chissà che non si ottimizzi vendendo Chiesa prima della scadenza, o sennò con uno dei pezzi richiesti in difesa. E infine il Napoli, con Osimhen promesso sposo a Parigi per una favolosa cifra di 115 milioni, poco meno della clausola, e dunque con denaro da reinvestire e necessità di farlo ma il Napoli sconta rispetto alle altre il subbuglio societario e l’incertezza in panchina. Per questo il Milan in questo momento ha un doppio vantaggio su tutte: sia fattuale, per essere arrivata a un ulteriore stadio; sia congiunturale, visto che per un motivo o per un altro le tre rivali non si sono ancora mosse in quella direzione. Di certo, c’è che chi prende Zirkzee fa un grosso balzo in avanti per lo scudetto 2025.