Milan e Juventus, la rivolta del tifo: "Contestazione sarà!". Rabbia Ultrà
I tifosi di Juventus e Milan si fanno sentire: a poche ore di distanza escono i comunicati del tifo organizzato bianconero e rossonero contro società e squadra

Momento non facile per Milan e Juventus. E la contestazione del tifo sale forte dopo gli ultimi risultati deludenti coi bianconeri fuori da Champions e Coppa Italia nel giro di una settimana e i rossoneri pure loro sbattuti fuori dalla UCL e in grande ritardo dal quarto posto in campionato.
A ridosso degli impegni di campionato le due tifoserie si sono fatte sentire preannunciando contestazione a oltranza per i match di Serie A che vedranno impegnati il Milan in casa con Lazio nel posticipo domenicale e la Juvetus ospitare il Verona nel monday night.
Polveriera Juventus, dura contestazione Ultrà
L'eliminazione dalla Champions per mano del Psv, l'eliminazione dalla coppa Italia per mano dell'Empoli per di più in casa anche se ai rigori. Non basta il filotto in campionato che ha riportato i bianconeri al 4° posto a cancellare la delusione per una stagione praticamente chiusa già a febbraio, da “zeru tituli”.
Thiago Motta è sul banco degli imputati. Con lui Giuntoli e la società assente dalle sue responsabilità. Mentre in molti rimpiangono Allegri e sognano Gasperini o Conte, il tifo bianconero scende in piazza, è proprio il caso di dirlo, per protestare contro la Juve stessa.
Il comunicato dei tifosi organizzati Juve
"Noi siamo quelli che vi seguono ovunque, abbiamo sempre in testa la Juventus, pioggia, neve, ghiaccio, sole, siamo sempre presenti, vi abbiamo dato fiducia volevamo crederci sostenendovi con entusiasmo e sacrifici. Purtroppo oggi siamo arrivati a non poter più sopportare un progetto che sembra fallito in cui niente ha un senso logico o uno svolgimento comprensibile. Ora non è più tollerabile il vostro atteggiamento e il vostro menefreghismo nei confronti di una maglia storica come quella della Juventus: sentirete il nostro disappunto sperando di provocare in voi giocatori, allenatore e dirigenti una scintilla che potrebbe, almeno in parte, salvare una stagione disastrosa come da 14 anni non accadeva".
Polveriera Milan: tifosi sul piede di guerra
Non vanno certo meglio le cose in casa Milan. L'eliminazione in Champions ha riaperto vecchie ferite, solo sopite dalla vittoria in Supercoppa, ed ora acuite dal percorso in campionato che ha visto i rossoneri nuovamente in caduta libera dopo gli ultimi risultati in campionato con la squadra di Conceicao lontana dal 4° posto che dà diritto alla Champions, occupato proprio dalla Juve.
E riscoppia la contestazione da parte dei tifosi del Milan che dopo essersi fatti sentire sui social dopo il ko, l'ennesimo, di Bologna, hanno deciso di farsi sentire con un duro comunicato che mette nel mirino tutti, soprattutto la società, da Cardinale a Ibrahimvic elencando tutti gli errori commessi in estate fino ad oggi.
Il comunicato dei tifosi organizzati Milan
"Siamo solo ai primi di marzo e la nostra stagione è già ai titoli di coda, o quasi. Restano solo due derby in coppa Italia per farvi riconquistare un briciolo di dignità o per certificare definitivamente il vostro totale fallimento. La scorsa estate avete proseguito la catena di errori commessi in quella precedente, esaltando scelte che erano palesemente inadeguate (e vi era stato fatto presente più volte), ignorando le esigenze di una piazza che aveva bisogno di tutt'altro.
Alla fine di gennaio avete cercato di porre rimedio ai vostri sbagli, spendendo tutto quello che potevate e dovevate spendere a luglio, rinnegando cosi quasi tutte le scelte estive, ma l’assenza di un qualsiasi tipo di programmazione e l'aria irrespirabile che avete creato attorno al Milan, hanno castrato sul nascere qualsiasi tipo di reazione di un ambiente ormai allo sbando.
Sono evidenti e ingiustificabili le colpe di una Proprietà totalmente invisibile (Cardinale non pervenuto a Milano da settembre), che ha scelto di eliminare una figura chiave come quella del direttore sportivo, fondamentale per costruire una squadra all’altezza e garantire una presenza costante e costruttiva a Milanello, affidando invece l'immagine del Milan a collaboratori che si sono contraddistinti unicamente per travestimenti o interviste che vanno oltre il ridicolo".