Milan, Theo Hernandez e Tomori sul mercato per pagare la rifondazione: e Tare sorpassa D'Amico
Dopo una deludente stagione il Milan in estate dovrà avviare una rifondazione, a partire dalla scelta del ds fino a uno stravolgimento della rosa

Il tentativo di rivoluzione avviato la passata stagione a partire dal cambio in panchina da Stefano Pioli a Paulo Fonseca non ha portato i frutti sperati in casa Milan, che dopo quattro anni rischia di tornare a non qualificarsi per la Champions League, eventualità che obbligherebbe la società a sacrifici importanti sul mercato (come Theo Hernandez e Fikayo Tomori) per avviare questa volta una rifondazione, per cui sarà fondamentale anche il nuovo direttore sportivo, con Igli Tare che sembrerebbe aver superato Tony D'Amico.
Da Theo Hernandez e Tomori il tesoretto per la rifondazione
Dopo la fallita rivoluzione di questa stagione, nel 2025/2026 il Milan si ritroverà a dover partire da zero e con ogni probabilità senza nemmeno il contributo dei soldi derivanti da una qualificazione alla prossima edizione della Champions League che al momento appare come un'eventualità utopica. I mancati introiti della coppa dalle grandi orecchie potrebbero obbligare i rossoneri a compiere alcune cessioni importanti in estate per poter intervenire sul mercato e rifondare l'organico della squadra. Tra i giocatori in uscita, come scrive la Gazzetta dello Sport, ci sarebbero anche coloro che fino a poco fa venivano considerati delle colonne portanti, ma che hanno mostrato tutti i loro limiti in questa stagione, come Theo Hernandez e Fikayo Tomori. Il terzino francese in questa stagione ha deluso soprattutto dal punto di vista della maturità e della mentalità e considerando anche il contratto in scadenza nel 2026 - e le importanti richieste per il rinnovo - potrebbe essere ceduto in estate per evitare che si possa poi accordare a gennaio con altri club. Difficile ormai ottenere i 50/60 milioni di euro richiesti in passato, ma forse neanche i 40 offerti in estate dal Como. Più probabile che dopo questa stagione deludente il Diavolo possa accontentarsi anche di 30 milioni per lasciarlo andare. Finito ai margini del progetto con l'arrivo di Conceicao, anche Tomori potrebbe lasciare i rossoneri in estate dopo che a gennaio era stato vicinissimo a trasferirsi alla Juventus. Anche in questo caso le cifre però potrebbero essere più basse dei 30 milioni di cui si parlava in inverno.
Non solo Theo Hernandez e Tomori: gli altri giocatori in uscita
Oltre alle colonne Theo Hernandez e Tomori, nel Milan hanno deluso tanti giocatori arrivati a partire dalla stagione 2023 e che dunque potrebbero anche loro cambiare squadra in estate per finanziare il mercato. Tra questi ci sarebbero Yunus Musah, Samuel Chukwueze, Ruben Loftus-Cheek ed Emerson Royal.
Tare scavalca D'Amico per il ruolo di ds
Oltre a ricostruire la propria rosa, il Milan deve pensare anche alla persona adatta a ricoprire il ruolo di direttore sportivo, con Fabio Paratici che appare ormai un'eventualità tramontata definitivamente. Il favorito di Giorgio Furlani rimane Tony D'Amico, il quale però è ancora legato all'Atalanta e che certamente non potrà liberarsi prima della fine di stagione. Proprio questo costituisce un problema per i rossoneri, che vorrebbero risolvere il prima possibile la grana riguardante il ds per avviare appunto la rifondazione. Torna dunque favorito Igli Tare, che non è legato da alcun contratto e potrebbe iniziare subito a lavorare per il Milan, dove già anni fa Paolo Maldini aveva cercato di convincerlo a venire.