Fabio Caressa in posa col logo Sky
Fabio Caressa

Le proteste per il gol annullato a Lautaro, gli screzi tra la panchina dell'Inter e alcuni spettatori sistemati nelle prime file del Franchi, poi la grande paura per Bove che, dopo essersi allacciato le scarpe e fatto qualche passettino in avanti, si è accasciato sul terreno di gioco, senza muoversi più. Come è stato raccontato dai broadcaster quanto stava accadendo nel corso di Fiorentina-Inter? Quale registro hanno utilizzato DAZN e Sky (la sfida tra le squadre di Palladino e Inzaghi era una delle tre del turno a “godere” della doppia trasmissione) per garantire informazione ai rispettivi abbonati?

Il buio di DAZN e gli abbonati lasciati senza info

La scelta di DAZN, che dopo alcuni minuti ha tolto la parola ai telecronisti e ha lasciato in onda un'immagine fissa del Franchi con microfono ambientale, senza commento e senza fornire troppe spiegazioni, non è piaciuta - comprensibilmente - alla stragrande maggioranza degli utenti. Durissimo il commento de Il Fatto Quotidiano:La condotta di Dazn è stata un misto di impreparazione, dilettantismo ed imbarazzo puro, frutto della linea editoriale dell’azienda, che si traduce ogni domenica in una mancanza di rispetto nei confronti degli abbonati. Ma stavolta ha superato il limite. Dazn non è riuscita a far fronte all’imprevisto (andare al di là del semplice commento della gara, seguire un evento di cronaca) semplicemente perché non aveva i mezzi e le competenze per farlo, non avendo costruito niente intorno ai diritti tv". DAZN, inoltre, non aveva neppure uno studio attrezzato a cui “dare la linea” per informare gli abbonati con flash d'agenzia o con le notizie raccolte dagli inviati sul posto. A proposito: quali inviati visto che l'emittente in estate ha tagliato mezza redazione, non ha un direttore di testata, una struttura organizzata e ha puntato tutto sull'ingaggio e la conferma di avvenenti bordocampiste e frontgirl? A Diletta Leotta si è recentemente aggiunta Giusi Meloni.

Il figurone di Sky, elogi dal web a Caressa e al team

Per una sorta di legge del contrappasso, mentre DAZN brancolava letteralmente nel buio, lasciando senza informazioni i suoi prosciugatissimi abbonati (i prezzi sono schizzati alle stelle, a fronte di un servizio da più parti criticato), Sky faceva un figurone. Ad aggiornare di continuo su quanto stesse accadendo ci ha pensato una redazione vera, con una struttura informativa fatta di inviati, giornalisti, con lanci d'agenzia e news dal campo e dall'ospedale. E la parte del mattatore l'ha fatta, a buona ragione, Fabio Caressa, che ha dato progressivamente conto delle condizioni di Bove, senza scadere in sensazionalismi e verificando con accuratezza tutte le info in arrivo prima di lanciare in pasto agli abbonati. Una lezione di giornalismo, ma soprattutto un servizio meritorio, riconosciuto da tantissimi utenti sui social. Per fortuna, prima di tutto per la salute dei calciatori che vanno in campo, casi tanto drammatici non si verificheranno tutte le domeniche. Ma limitarsi a proiettare le immagini delle partite, spesso male e con problemi tecnici a corredo, senza essere minimamente preparati a una qualsiasi forma di imprevisto, è il limite più grande evidenziato da DAZN. Insieme alla sacrosanta lotta al pezzotto, la Lega dovrebbe domandarsi: per quello che costa, cosa offre l'emittente streaming? Ha senso chiedere agli abbonati sacrifici tanto esosi, a fronte di un servizio - almeno in certe situazioni - letteralmente impalpabile?

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