Juventus, arriva la risposta di Allegri alle parole di Juric
Se c'è un modo per riconquistare un pizzico di stima Allegri ce l'ha a portata di mano: battere il Torino, prendersi il derby e avvicinarsi sempre più all'obiettivo Champions. Il tecnico bianconero ritiene (e spera) che le due vittorie tra coppa Italia e campionato con Lazio e Fiiorentina abbiano fatto uscire la squadra dal tunnel. Ieri intanto c'è stata la lettera di Elkann agli azionisti ma Allegri schiva le polemiche:
"Parole importanti da parte dell'Ingegnere. Hanno sottolineato le parole di 3 anni fa. Bisognava rimettere ogni anno dei giovani cresciuti nella Next Gen, credo che questo sia stato fatto, per dare sostenibilità al club, lavoro che proseguirà negli anni con il responsabile che è il direttore Cristiano Giuntoli. Valore che dà importanza al lavoro svolto a Vinovo. Il mio futuro? In questo momento penso bisogna pensare solo al raggiungimento degli obiettivi, ballano 100 milioni tra entrare o no in Champions. Sul futuro la società come sempre deciderà, ora però la cosa migliore è unire le nostre forze per centrare questo obiettivo. Io il problema ora non me lo pongo: se non vai in Champions non hai raggiunto l'obiettivo, per cui non serve parlare ora del futuro".
Juric ha detto che Allegri non ha uno stile definito, si adatta e questo sarebbe un pregio ma anche un difetto: "Le squadre non sono mai fatte allo stesso modo, io cerco di mettere in campo i giocatori nel modo migliore a seconda delle loro caratteristiche anche se non sempre un allenatore riesce ad avere i calciatori con le caratteristiche richieste, io mi adatto perché penso sia giusto adattarsi per raggiungere gli obiettivi. Juric per me è un grande allenatore e il derby è sempre speciale, il Toro ha fatto 15 clean sheet, prende pochi gol, inseguono l'Europa ma a noi poi servono i punti per continuare. Non ho pensato proprio che possa essere il mio ultimo derby