Capello massacra il Milan e per il derby confida in errori Inzaghi
L'ex tecnico rossonero spietato a Sky dopo il crollo in Champions contro il Liverpool, la domanda che inchioda Fonseca
Quel gol dopo 3' di Pulisic aveva fatto esplodere San Siro e illudere tutti ma il Milan col passar dei minuti è totalmente crollato contro il Liverpool fino a scomparire completamente dal campo. Spietato il commento di Fabio Capello a Sky.
Per Capello Milan incapace a fare tre passaggi
Durissima l'analisi a caldo dell'ex tecnico rossonero: "Mi sento affossato vedendo questo Milan, senza reazione, incapace di fare tre passaggi. Continuiamo a giocare un calcio attaccati al portiere, che ha toccato più palloni di Morata. Senza coraggio non si va da nessuna parte. Poi è lampante che giocano tutti ma non c'è un leader. Sapete chi è stato leader stasera? Abraham. L'unica giocata di Leao è arrivata alla fine. Un giocatore hai che può mettere in difficoltà gli avversari e non lo servi. La prima palla toccata è arrivata al 20'. Tutto ciò mi fa avere poca fiducia di questo Milan".
La speranza di Capello per il derby
Domenica il Milan ha un'altra prova del fuoco, contro l'Inter. Capello è sfiduciato ma dice: "Come si riparte in vista del derby? È molto difficile, ma aspettiamo la risposta in Champions dell'Inter perché la squadra nerazzurra mi è sembrata annebbiata a Monza e quindi aspettiamo la risposta da parte di Inzaghi che quando deve fare molti cambi e molto turn-over, non è lucidissimo. Gli elogi di Guardiola sull'Inter? Serpentello, a volte è un modo per preparare la propria squadra".
La domanda di Capello a Fonseca
In collegamento con Fonseca da San Siro Capello è stato ancor più severo, soprattutto sulle modalità della marcatura sui gol: "I due gol presi su calci d'angolo uguali, avevi preparato una marcatura a zona per fermare una squadra che è fortissima di testa. Non hai pensato ad un cambio, e a uomo?". Fonseca a quel punto ha spiegato di aver marcato individualmente in occasione della rete di Konaté. Capello però non è convinto e ha messo in difficoltà il portoghese che si è rifugiato in un sorriso: "van Dijk è marcato, ma l'altro è libero. Allora la marcatura individuale non si è vista".