Cassano consiglia Motta: non andare alla Juve o son guai. Poi asfalta il Milan
Rieccolo. Sfrontato, irriverente e caustico come e più di prima. Antonio Cassano è tornato a lanciare frecce acuminate durante la "Fiera del Calcio", il nuovo format creato assieme ad Adani e Ventola dopo la fine del rapporto con Vieri alla Bobo-tv. Giudizi tranchant che hanno scatenato subito polemiche, in particolare in casa Juventus e Milan.
Cassano a Thiago Motta: Spero non vada alla Juve
Il primo bersaglio, nonostante sia andato via Allegri che spesso aveva pesantemente criticato, resta la Juventus. FantAntonio provoca: «Io spero con tutto il cuore che Thiago Motta non accetti di andare alla Juventus, lo spero vivamente. Thiago Motta ha fatto un lavoro eccezionale. È stato con Gian Piero Gasperini il miglior allenatore in Italia, ha fatto un lavoro fantastico. Ma c’è una differenza, ricordatevi che la Juventus voleva già cambiare idea prendendo Maurizio Sarri. La Juventus ha sempre avuto l’idea che vincere non è importante, è l’unica cosa che conta, lo diceva Boniperti. A loro non frega niente di fare calcio champagne».
Cassano ipotizza un patatrac con Motta in bianconero
Cassano ricorda cosa è successo nel recente passato: "L’ultimo che ha vinto lo scudetto è stato Sarri, pur con mille difficoltà ed è stato mandato via. Andrea Pirlo è un ragazzo giovane che ha fatto bene arrivando quarto e vincendo due trofei. Volevano prendere quella strada, poi sono tornati sulla strada vecchia, che a loro importa vincere. Io immagino Thiago Motta, che è un ragazzo eccezionale e di grande personalità, che si presenta lì. Perché puoi avere grandi giocatori, mettere in atto la tua idea, a livello empatico, essere simpatico o menos, ma sapete cosa succede? Che viene fuori un patatrac, come è successo con Sarri".
Insomma, l’avventura di Thiago Motta alla Juventus – sempre secondo Cassano – rischia di essere disastrosa: "Se ci sta ascoltando, Thiago non andare alla Juventus. Io gli dico di non andarci assolutamente. Non cambierà nulla, la Juventus ha un’idea sola da 100 anni: devi vincere".
Cassano difende Pioli
Poi tocca al Milan. Parte la difesa di Pioli: “Ha giocato con Calabria, non è Panucci o Cafù. Tomori e Kalulu: uno stava in tribuna e uno all’U23 del Lione. Theo Hernandez è stato mandato via. In mezzo giocavano Bennacer e Krunic presi dall’Empoli. Saelemaekers, che oggi sta facendo bene, non è titolare neanche nel Bologna. Brahim Diaz giocava e non giocava. Escluso Ibra, che poi ha smesso, ha giocato sempre con squadre da quarto o quinto posto. Tonali il primo anno ha fatto malissimo, ma lì vuol dire essere dirigenti di alto livello: c’era Maldini”.
"Pioli è una persona per bene, che ha fatto gavetta, non lecca il c**o a nessuno e ovviamente la gente va dietro a quei 4/5 per i quali Pioli è un incapace. In base a cosa Pioli sta facendo male? È secondo. Il Napoli è più forte ed è un dato di fatto. La Juve è molto più forte. Però viene acclamato Allegri e disintegrato Pioli. Pioli ha fatto da dio in questi 5 anni al Milan ed è un incapace. C’è un solo motivo: quest’anno la squadra è scarsa, non da arrivare seconda. Hanno sbagliato i derby? Ci può stare. Casualità, errori? Ci può anche stare. L’andata e il ritorno con la Roma, l’ha impallinato De Rossi? Bene. Lavoro fatto eccezionale, punto e basta. Il lavoro fatto da Pioli è fantastico”.