Dusan Vlahovic con la maglia gialla della Juve
Dusan Vlahovic

Si riparte dai capisaldi di Tudor, difesa a tre e gioco verticale, alla ricerca delle/a punte/a: il nuovo tecnico può essere la chiave per far rinascere Dusan Vlahovic.

Un nuovo scenario tattico: a Tudor la prima mossa.

Il cronometro è stato azzerato dall’esonero di Thiago Motta e adesso tocca al suo successore, Igor Tudor, muovere per primo. Nelle precedenti esperienze italiane, sulle panchine di Hellas Verona e Lazio, il tecnico ex Paok ha sempre tenuto fede alle proprie convinzioni calcistiche: mediani non di inserimento, bensì di posizione e molto fisici. Esterni che tornino in difesa ma che, una volta recuperata palla, diano fiato alla manovra offensiva, mettendosi a servizio della trequarti. Infine, pressione costante a tutto campo e marcatura a uomo. Sulla base dello scenario descritto, i moduli prescelti per la nuova Juve di Tudor potrebbero essere il 3-4-2-1 o il 3-4-1-2. Tra i moduli citati non rientrano il 4-2-3-1 e il 4-3-3, cioè proprio gli schieramenti canonici dall’ex Motta, e quelli intorno a cui il DT Cristiano Giuntoli aveva basato il tanto discusso “mercato da 260 milioni”. In realtà, il tecnico croato ha già giocato con la difesa a quattro, per esempio in Turchia con Karabukspor e Galatasaray, ma i risultati ottenuti non sono stati dei migliori.

Le possibili preferenze

L’ipotesi più plausibile è quella di vedere una Juve con Federico Gatti al centro della difesa a tre. Alla sua destra Kalulu, a sinistra uno tra Veiga e Kelly (il primo avanti al secondo). Sugli esterni sembra già tutto scritto: Cambiaso e Weah che, date anche le loro caratteristiche, potrebbero giovare del nuovo posizionamento più avanzato. Nella zona centrale partono favoriti Manuel Locatelli e Khèphren Thuram. Sulla trequarti potrebbe tornare a sorridere Teun Koopmeiners, che proprio in quel ruolo aveva vissuto il suo momento di massima forma ai tempi dell’Atalanta. L’olandese potrebbe però soffrire la concorrenza di Kenan Yildiz, ma non solo. In attacco si prevede il tandem Kolo Muani-Vlahovic. In caso di 3-4-2-1, il francese potrebbe posizionarsi anche sulla trequarti. Più di tutti, il venticinquenne serbo potrebbe giovare del cambio tecnico e, dopo essere stato messo “da parte” da Thiago Motta, tornare al centro del progetto bianconero.

Chi rischia il posto

Dall’altra parte, molti sono i giocatori che dovranno adattarsi al nuovo stile di gioco. La situazione più spinosa è certamente sulle fasce. Conceicao potrebbe essere riadattato come riserva di Weah, oppure dietro l’attacco. Nel primo caso il portoghese dovrebbe prima “calarsi” nel nuovo ruolo, nel secondo -come abbiamo già ribadito- la concorrenza è ostica. Lo stesso discorso vale per Mbangula. Qualche problema in più potrebbe trovarlo Nico Gonzalez, già molto contestato per lo scarso rendimento. Per lui si esclude quasi certamente un riadattamento sulla fascia: l’unica possibilità sarebbe quella di entrare nelle rotazioni della trequarti o, in alternativa, delle punte. Infine, potrebbero risentire negativamente del cambio tecnico anche le incursioni di Weston McKennie. Tuttavia, non si esclude la presenza del texano sulla trequarti.

Fabio Aprile

Inter, Marotta conferma la rivoluzione in attacco: ecco chi potrebbe partire e i sostituti
Napoli, non solo Gatti in difesa: Manna su Sugawara, rivelazione in Premier