Serafini incredulo di fronte alla disfatta del Milan con la Roma: ecco l'errore
Eì cruda l'analisi di Milan-Roma di Europa League di Luca Serafini nel suo editoriale per Milannews. Questi i passaggi principali
È uno spartito molto diverso dalle ultime sfide tra queste due squadre, si vede che i romanisti hanno fiducia, libertà dagli schemi, maggiore varietà di soluzioni. Dall’altra parte Theo, Leao e Pulisic paiono con la museruola e in mezzo non arrivano lampi da Bennacer. Il finale di frazione è ancora pericolosamente appannaggio degli ospiti. Nella ripresa il Milan prova a pressare più alto, ma la Roma è più fluida, ordinata nel possesso palla, trovando sbocchi più facilmente sia perimetrali che in verticale. Non si accendono le fonti di Pioli, la ragnatela romanista tiene senza affanni. Un paio di guizzi, ma il movimento senza palla è lento, cadenzato, prevedibile. Nell’uno contro uno i centrocampisti capitolini sono più autoritari, meno affannosi. Esce Bennacer per Adli, ma le occasioni sono ancora per Pellegrini e Cristante.
Non riescono ad alzare il ritmo i rossoneri, svagati, senza nerbo né idee. Il controllo della gara della Roma è sin troppo tranquillo, la manovra scolastica ed efficace. Davvero impossibile prendere un primo atto della doppia sfida così molle, impalpabile da parte del Milan. I giallorossi si limitano alla camomilla, addormentando del tutto i fantasmi. Due volte Svilar protagonista su Reijnders e Adli, l’impressione resta quella di grande sicurezza dei romanisti. Tra 7 giorni serviranno altro ritmo, altre idee, altra qualità per ribaltare la situazione.