Oliva: Che errore ha fatto Carini, la Khelif non è Cassius Clay
L'ex pugile napoletano interviene sulla polemica legata all'intersessualità dell'algerina e alla decisione di ritirarsi dell'azzurra alle Olimpiadi
Confidava nelle capacità di Angela Carini, Patrizio Oliva. L'ex campione napoletano era convinto che l'azzurra alle Olimpiadi potesse fare strada ed arrivare fino in fondo ma è rimasto deluso dalla sua decisione di ritirarsi dopo i due colpi presi in 34 secondi dall'algerina Khelif. Oliva si sfoga a Radio Crc
Lo sfogo di Oliva
Nel corso della trasmissione “In Ritiro Con Te” di Marco Giordano e Umberto Chiariello, è intervenuto l’ex pugile a dire: «Non mi aspettavo che Angela si comportasse così. La protesta l’avrei fatta in un altro modo: salgo sul ring, suona il gong, alzo il braccio, vado nell’angolo e me ne vado. Così faccio capire che finché non si chiarisce questa situazione, non è giusto che io debba rischiare. Ma una volta salito sul ring, si combatte"
Oliva prosegue: "Inoltre stiamo facendo diventare Imane Khelif Cassius Clay: ha indubbiamente una forte muscolatura, ma tecnicamente non è di un alto livello. Io l’ho vista anche in allenamento. Una volta che sei salito sul ring non puoi scendere perché fa male. Il pugile che fa? Secondo me Angela ha fatto l’errore più grande che potesse commettere.
Io ragiono così, perché nessuno mi ha imposto di fare il pugile. Più volte nella mia carriera ho dimostrato che quando tecnicamente non potevo vincere con il mio tipo di pugilato, mettevo sul ring anche la possibilità di poter perdere la vita. Non mi interessava, perché era una questione anche di dignità ed orgoglio. Ho fatto il pugile, ho fatto una scelta e la devo rispettare. Se non posso vincere con la tecnica devo vincere in un’altra maniera. Questo è il ragionamento di un pugile. Angela ha fatto un ragionamento sbagliato, la protesta andava fatta in un’altra maniera. Se sali sul ring, suona il gong e scendi è una protesta, perché ti rifiuti di combattere: così no".
Oliva: l'algerina mi fa tenerezza
Infine Oliva aggiunge: "In questo momento l’unica persona che mi fa tenerezza è proprio l’algerina, perché è stata sbattuta su tutti i giornali. Chi la chiama trans, chi la chiama gay, chi la chiama uomo. Ci sono degli organi preposti per decidere queste cose, non è giusto mettersi in mezzo»."