Bologna-Milan, il retroscena: un amico di De Laurentiis ha spinto per il rinvio
I dettagli sulle riunioni in Consiglio di Lega prima della decisione di far slittare il match. Da Napoli: "Rossoneri unici avvantaggiati".
Emergono dettagli sulla mattinata frenetica che ha portato prima al disperato tentativo della Lega Serie A di far giocare comunque la partita tra Bologna e Milan, anche se a porte chiuse o su un campo raccattato all'ultimo momento come Como o Empoli. Ed emergono impietose due "linee". Quella del Milan, che avrebbe voluto giocare a tutti i costi il match fondamentalmente per un motivo soltanto, far scontare la squalifica ai due big Theo Hernandez e Reijnders, in modo da averli a disposizione per la successiva sfida contro il Napoli. E quella del Bologna, che invece la partita senza i suoi 35mila tifosi non avrebbe voluto assolutamente giocarla.
Bologna-Milan, il ruolo determinante di Lotito
Alla fine l'ha spuntato il "partito" del Bologna, forte dell'ordinanza del sindaco Lepore che ha chiuso il Dall'Ara e non ha voluto aprirlo neppure per un match a porte chiuse. Non è chiaro perché invece sia lo stadio di Como sia quello di Empoli abbiano prima dato disponibilità a ospitare d'urgenza la sfida, mentre poi siano sorti non meglio specificati "problemi". Chiaro invece il ruolo giocato da alcune fazioni all'interno del Consiglio di Lega, chiamato in ultima istanza a decidere in merito allo slittamento di Bologna-Milan. Il quotidiano La Repubblica punta il dito sul ruolo chiave giocato da Claudio Lotito e avanza un sospetto: non è che abbia perorato la causa del rinvio per fare un favore all'amico Aurelio De Laurentiis, dando modo al Napoli di giocare contro un Milan privato di due big? Due le riunioni del Consiglio. E, come spiega Repubblica, "c'è stato chi, come Lotito, storico alleato di De Laurentiis, faceva campagna per il rinvio".
Da Napoli respingono le accuse: “Milan avvantaggiato"
Lotito attore chiave nella vicenda, dunque. E alla fine si è optato per il rinvio: ma ve l'immaginate un elicottero che riprende il Dall'Ara e le zone circostanti e fa ammirare in mondovisione le pozze d'acqua, centinaia di persone intente a spalare fango e detriti mentre nel campo Bologna e Milan si affrontano come se nulla fosse accaduto, ma con gli spalti vuoti? Anche l'incasso da destinare per metà agli alluvionati è stata una variabile presa (tardivamente) in considerazione da quelli della Lega, che prima non si erano proprio posti il problema. E intanto da Napoli ribattono alle accuse di “campionato falsato”. Umberto Chiariello, dai microfoni di Radio CRC, ha sottolineato: “Il Milan è la squadra più avvantaggiata da questo rinvio. Il Napoli scenderà in campo a San Siro appena tre giorni dopo il Lecce, i rossoneri senza Theo e Reijnders ma belli riposati”.