Come se l'è cavata Mariani ieri sera nel derby di Milano? L'arbitro di Aprilia è stato salvato dal Var in una circostanza ed è stato tenuto impegnato fino alla fine in una gara tutt'altro che tranquilla.

Mariani ha ammonito cinque giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Bindoni e Tegoni con Ayroldi IV uomo, Di Paolo al Var e Paterna all’Avar, l’arbitro ha ammonito cinque giocatori: 18’ Mkhitaryan, 38’ Fofana, 40’ Calhanoglu, 86’ Asllani, 88’ Dimarco.

Cesari promuove l'arbitraggio di Mariani

A fare chiarezza sugli episodi dubbi è Graziano Cesari. Il moviolista di Mediaset a Pressing, su Canale 5, dice: "Prova superata per Mariani e per la squadra arbitrale, a cominciare da Di Paolo al VAR. Quando ha avuto una svista Mariani, Di Paolo è entrato in scena. Prestazione assolutamente ottimale, il gol di Pulisic è una situazione molto difficile. Facile confondere spalla e braccio, entrambi confermano che la palla è toccata dalla spalla. Mkhitaryan non protesta assolutamente ed è un segnale della decisione corretta dell'arbitro. In caso di tocco del braccio il gol sarebbe stato da annullare"

Poi aggiunge: "Il secondo episodio arriva al 21', lancio di Bastoni per Pavard, mette in mezzo per Thuram con Gabbia che interviene male sul francese ma Pavard era in fuorigioco, l'assistente era perfettamente in linea e segnala. Al 39' Fofana col piede striscia il calzettone di Lautaro, ma non è assolutamente da giallo. Al 48' contatto Sommer-Abraham, bravissimo Mariani a non fischiare rigore, il tocco di Sommer è nettamente in anticipo, mai calcio di rigore. Poi c'è la svista di Mariani, il tocco di Lautaro di braccio non esiste, un secondo visto al VAR e tolto. Il gol di Gabbia nasce dalla punizione per fallo di Dimarco, il fallo c'è"

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