Calcio internazionale
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Alberto Zaccheroni, ex tecnico tra le altre di Udinese, Milan e Inter, è stato premiato a Tokyo con un riconoscimento speciale dalla JFA, la Federcalcio giapponese, che lo ha inserito a sorpresa nella Hall of Fame del calcio locale.

Il trionfo in Asia

Dopo aver assunto la guida della nazionale giapponese nell'agosto del 2010, a seguito di una deludente esperienza con la Juventus, Zaccheroni ottiene subito risultati di prestigio. Uno dei primi traguardi è il sorprendente successo per 1-0 in amichevole contro l'Argentina di Lionel Messi. La soddisfazione più grande sarebbe però arrivata l'anno successivo, quando nel 2011 conduce il Giappone alla vittoria della Coppa d'Asia, disputata in Qatar. Trascinati dalle giocate del futuro milanista Keisuke Honda e di Shinji Kagawa, i Blue Samurai superano uno dopo l'altro tutti gli avversari più accreditati (Arabia Saudita, Qatar, Corea del Sud), per poi trionfare in finale contro l'Australia grazie a un gol siglato da Tadanari Lee nei tempi supplementari.

Record di imbattibilità e qualificazioni mondiali

Nel periodo successivo, Zaccheroni stabilisce un record per la più lunga striscia di imbattibilità nella storia della nazionale giapponese (19 partite consecutive), mentre nel giugno 2013 conquista la qualificazione ai Mondiali del 2014 in Brasile. Nelle amichevoli in preparazione alla Coppa del Mondo arrivano altri risultati prestigiosi, come la vittoria per 3-2 in casa del Belgio, il successo per 1-0 a Parigi contro la Francia e uno spettacolare 2-2 con l'Olanda di van Gaal. Tuttavia, l'avventura mondiale non va come sperato: il Giappone viene eliminato nella fase a gironi, tradendo le aspettative della vigilia. Al termine del torneo, con grande rammarico, Zaccheroni annuncia il suo addio alla panchina nipponica. Nonostante ciò, dieci anni dopo, l'allenatore romagnolo è ancora molto amato dai tifosi giapponesi.

Un'accoglienza imperiale

La premiazione a Tokyo è stata un evento di grande importanza, a cui ha partecipato anche un membro della famiglia imperiale giapponese: la principessa Hisako Takamado, nota per la sua passione per lo sport. Non è la prima volta che Zaccheroni riceve attenzioni da parte della famiglia imperiale: nell'ottobre 2011, fu ricevuto dall'imperatore Akihito, che volle personalmente esprimergli stima e gratitudine per aver riportato il Giappone sul tetto del calcio asiatico.

Alberto Farinone

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