Per citare Conte, che non lo ha nominato esplicitamente ma si riferiva a lui, ha voluto la bici e ora deve pedalare. Thiago Motta torna dalla Champions con tre punti in più, frutto di una grande rimonta, ma anche con il ko di Bremer. Il tecnico bianconero parla della sfida di domani col Cagliari e non solo.

Thiago Motta e l'assenza di Bremer

Non ci saranno ancora Milik, Bremer, Nico, Adzic e Weah, che ancora ha male, sente dolore. Tutti gli altri sono disponibili. Ma l'assenza del brasiliano pesa: Gleison è un giocatore importante per noi. È importantissimo per i ragazzi, mi dispiace perché già umanamente parlando, è fantastico, importantissimo per noi e tecnicamente non ho bisogno di di dirlo. Lo sappiamo tutti. Da adesso tutti noi faremo qualcosa in più, un qualcosa in più, anche perché se fosse stato un altro compagno doversi fermare io sono convinto che lui sarebbe stato uno di quelli che si sarebbe preso questa responsabilità di fare tutti i giorni qualcosa in più. E noi lo faremo per lui. In questo momento deve essere tranquillo, calmo, affrontare la difficoltà, accettarla. L'ho visto già molto meglio ieri. Deve accettare la situazione per com'è e pensare a curarsi e a recuperare al meglio. E noi dobbiamo fare bene il nostro lavoro. Dando qualcosa in più e aspettando Danilo? Lui come tutti gli altri, o chi entrerà, sono convinto che darà qualcosa in più, Sono convinto".

La risposta a Conte

Sulla formazione nessun indizio ("Davanti? Vedremo domani, tutti possono giocare, stanno bene. Chi entrerà domani sono convinto che darà qualcosa in più. Sempre pensando al bene della squadra, facendo una buona prestazione, quel che vogliamo fare") poi gli chiedono della provocazione di Conte, che aveva anche parlato di persone che volevano mettere pressioni sul suo Napoli, ma lui svicola: "Non ho sentito le parole. Sicuramente non si riferisce a me. Chiedi a lui...".

Motta evasivo su Pogba

La sentenza del Tas rimette Pogba a disposizione da marzo ma Motta fa catenacci: "La società valuterà il da farsi quando arriverà la comunicazione. Per me, è stato un grande giocatore Pogba, da tanto tempo che non gioca. Adesso sono concentrato sulla partita di domani. Il resto conta poco". Discorso simile per il vice-Vlahovic che non c'è: "Qui non esistono vice e non voglio il vice di nessuno. Voglio giocatori che vogliono giocare, poi decido chi inizia e chi subentra. Qui non ci sono vice, ma spazio per chi vuole giocare".

Si passa ai singoli da Fagioli ("Sono contento della sua prestazione. Può migliorare. In cosa? Come tutti i campioni, qual è la differenza dei campioni, è che fanno sempre. Continuità. Dimostrare sempre un alto livello. Questo può fare. Abbiamo solo giocatori forti, lo vedo in allenamento, in partita, la differenza la fa quella lì. Fare tantissimi allenamenti, tantissime partite, a livello alto. Deve farlo Fagio, e può farlo. Sono convinto che lo farà. Lo vedo molto meglio") a McKennie: "Sono contento della sua prestazione. Può migliorare. In cosa? Come tutti i campioni, qual è la differenza dei campioni, è che fanno sempre. Continuità. Dimostrare sempre un alto livello. Questo può fare. Abbiamo solo giocatori forti, lo vedo in allenamento, in partita, la differenza la fa quella lì. Fare tantissimi allenamenti, tantissime partite, a livello alto. Deve farlo Fagio, e può farlo. Sono convinto che lo farà. Lo vedo molto meglio".

L'elogio di Vlahovic

Infine Vlahovic: "Sono contentissimo del suo lavoro, dà l'esempio in campo tutti i giorni, lavora al massimo, si impegna per se stesso, per i compagni, vogliamo vedere sempre giocatori così". Ultima riflessione su Milik: "Non ho parlato con Milik, non ancora, mi dispiace, penso sia il momento peggiore per un giocatore"
 

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