Gabriele Gravina al microfono
Gabriele Gravina ancora nel mirino

Una lunga serie di scelte sbagliate, inopportune e forse anche pericolose. L’Italia che torna tristemente dagli Europei 2024 è quella di una nazionale che vive un momento di grande difficoltà e di un movimento calcio che forse sta messo anche peggio. E chi è deputato a risolvere questi problemi sembra complicare anche le cose.

Gravina anticipa le elezioni

Sul banco degli imputati dopo la sconfitta con la Svizzera, oltre a Luciano Spalletti, ci è finito anche il presidente della Federazione Gabriele Gravina, che però nonostante le richieste arrivate da più parti non sembra voler fare un passo indietro, anzi ha già preparato la prossima mossa. Il numero 1 della FIGC ha infatti convocato l’assemblea della federazione per il prossimo 4 novembre e tra i punti all’ordine del giorno c’à anche l’elezione del presidente federale. Il mandato originale sarebbe in realtà scaduto il 25 marzo 2025 ma il presidente ha deciso di anticipare i termini e stando ai suoi detrattori la mossa sarebbe stata fatta per non dare il tempo di far arrivare altre candidature.

FIGC: la multa dell’antitrust

Ma la giornata della FIGC era cominciata già piuttosto male con l’Autorità Garante della concorrenza e del Mercato che ha comminato alla federazione una multa di 4 milioni di euro per aver abusato della propria posizione dominante nel mercato dell’organizzazione di competizioni calcistiche giovanili a carattere agonistico. Una multa a cui la FIGC si è già opposta dichiarando di essere pronta a ricorrere al Tar.

La rabbia dei social contro Gravina

Le notizie che arrivano da Roma e che riguardano il futuro della Figc scatenano la rabbia dei tifosi. Dopo l’eliminazione da Euro 2024 e dopo le vicende degli ultimi anni, i tifosi avrebbero voluto un deciso passo indietro da parte di Gravina che invece sembra sempre più intenzionato a mettere le mani sulla FIGC. A fare scalpore negli ultimi giorni è stato l’articolo del Fatto Quotidiano che ha rivelato come il numero uno federale nel corso degli ultimi anni si sia aumentato lo stipendio affidandosi il ruolo di “responsabile della nazionale” al punto da arrivare a un compenso da 200mila euro l’anno. Per i tifosi serve un deciso cambio e il nome più invocato è quello di Paolo Maldini

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