La contesa per la spartizione dell'impero Agnelli è tutt'altro che conclusa, ed in questi giorni si è arricchita di un nuovo, importante capitolo dopo l'esposto di Margherita Agnelli, madre dei tre fratelli Elkann John, Lapo e Ginevra.

L'inchiesta della Procura di Torino

Nei giorni scorsi la Procura di Torino ha disposto il sequestro disposto di beni mobili e immobili per circa 74,8 milioni di euro nei confronti dei fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann. Ovvio che l'accostamento tra famiglia Agnelli e Juventus sia naturale, ma questa volta il club bianconero non rischia nulla in quanto l'inchiesta verte sui patrimoni personali delle persone coinvolte. Le accuse sono di‘truffa allo Stato e frode fiscale a carico dei tre eredi Agnelli e dei loro commercialisti Gianluca Ferrero, attuale presidente della Juventus, e Urs von Grueningen.

Parola ai legali dei fratelli Elkann

I fratelli Elkann nella giornata di ieri avevano emesso un comunicato in merito alla vicenda: “Il sequestro eseguito in questi giorni è un passaggio procedurale che non comporta alcun accertamento di responsabilità dei nostri assistiti, come peraltro precisato nello stesso comunicato della Procura. A nostro avviso il sequestro non soddisfa i requisiti previsti dalla legge per la sua emissione perché, tra l’altro, non c’è mai stato alcun rischio di dispersione dei beni degli indagati. Nel merito si ribadisce che Marella Caracciolo era residente in Svizzera sin dagli inizi degli Anni Settanta, ben prima che nascessero i fratelli Elkann. La volontà di risiedere in Svizzera non è mai venuta meno nel corso di tutta la sua vita. Pertanto le circostanze di fatto come ricostruite dalla Procura non sono condivisibili e restiamo convinti di poter dimostrare l’estraneità dei nostri assistiti ai fatti addebitati".

La materia del contendere

Margherita Agnelli, madre dei tre fratelli Elkann, contesta la spartizione dell'eredità e si basa sulla successione di Marella Caracciolo, vedova di Gianni, scomparsa nel 2019 a 92 anni. Secondo i pm, almeno dal 2010 la nonna di John, Lapo e Ginevra viveva in Italia e non in Svizzera, dove avrebbe dichiarato la residenza al solo scopo di eludere le tasse. Secondo i pm la vedova Agnelli per la maggior parte dell’anno abitava a Torino, dunque sussistono le ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta, oltre che di truffa ai danni dello Stato. Il sequestro è stato calcolato sulla presunta evasione di Irpef da 42,8 milioni sul vitalizio di Marella e sui redditi da capitale stimati in 116 milioni. Ma anche sulla massa ereditaria, che si aggirerebbe complessivamente sugli 800 milioni di euro.

La Procura di Torino e i presunti fondi neri dell'Avvocato

Ma non finisce qui, perché la Procura di Torino crede all'esistenza di un giro di fondi neri che sarebbero stati accumulati dall’Avvocato Gianni Agnelli e lasciati nelle mani della moglie Marella Caracciolo. Secondo La Stampa, gli inquirenti torinesi indagano ormai da oltre un anno, e sono convinti di avere raccolto prove a sufficienza di questa tesi.  E qui ora si aprono diversi scenari, poiché pare che i fratelli Elkann vogliano provare a mediare con la madre: l'obiettivo sarebbe quello di risolvere in via "bonaria" la vicenda per far sì che non incida su quella più grande, ossia la spartizione dell'enorme eredità di Giovanni Agnelli.
 

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