La seconda giovinezza di Witsel
Tra i giocatori dell'Atlético Madrid che, tra andata e ritorno, hanno maggiormente brillato contro l'Inter c'è sicuramente Axel Witsel, apparso praticamente insuperabile e perfetto in ogni intervento. Il 35enne belga, trasformato in difensore centrale dal Cholo Simeone, sta vivendo una vera e propria seconda vita calcistica, con risultati sorprendenti. Si è infatti trovato fin da subito a suo agio nel nuovo ruolo, diventando ben presto il leader della retroguardia dei Colchoneros. In questa stagione, l'ormai ex centrocampista della nazionale belga è stato finora il miglior difensore per rendimento dell'attuale Champions League: l'unico a non essere mai stato superato in dribbling neanche una volta nelle otto partite fin qui disputate. Schierato da Simeone quasi come una sorta di libero vecchio stile, Witsel si è rivelato impeccabile negli interventi difensivi, sopperendo con classe e intelligenza alla ridotta esperienza in un ruolo inedito per lui. E, anche nella partita di ieri, ha contribuito alla qualificazione dell'Atlético, facendo passare una brutta serata a Lautaro e Thuram, da lui contenuti alla grande.
Con 130 gettoni, Witsel è il secondo giocatore con più presenze nella nazionale belga, dalla quale si è ritirato lo scorso anno. Notevole anche la sua esperienza in Champions League, una competizione che il classe 1989 originario della Martinica ha disputato con cinque maglie diverse (Standard Liegi, Benfica, Zenit San Pietroburgo, Borussia Dortmund e ovviamente Atlético Madrid), non riuscendo tuttavia mai a superare lo scoglio dei quarti di finale. Sarà questa la volta buona?
Alberto Farinone