Milan-Lazio, moviola: Cesari spiega perché sul rigore l'arbitro aveva assegnato fondo
La prova di Manganiello a San Siro analizzata dall'esperto di Mediaset e dal talent di Prime Video Gianpaolo Calvarese
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Come se l'è cavata Manganiello nel posticipo di ieri a San Siro tra Milan e Lazio? La sua prova ha fatto molto discutere. Al di là di un mancato secondo giallo a Gimenez i casi bollenti sono stati l'espulsione di Pavlovic e il rigore assegnato alla Lazio nell'extra-time. Vediamo i giudizi dei moviolisti di Mediaset e Prime.
Per Cesari Manganiello ha agito bene
A fare chiarezza sugli episodi dubbi della gara è Graziano Cesari. A Pressing su Canale 5 l'ex fischetto genovese dice: "Cominciamo dall'episodio finale, il rigore: Manganiello rimane interdetto, non sa chi ha toccato il pallone per ultimo, indica il fondo aspettando chiarimenti dal Var, ma è Isaksen che anticipa Maignan che lo colpisce. Indispensabile l'intervento del Var, l'arbitro non poteva vedere dal campo, come poteva fare a decidere? Ma una volta all'on field review è rimasto pochi secondi ed ha assegnato giustamente il rigore".
Per Calvarese ci sono dubbi su possibile rosso a Musah
Sul suo sito internet dice la sua su Milan-Lazio anche Calvarese: “Al 12′ Musah su Dia lanciato verso la porta, per l’arbitro non è fallo. Musah perde il pallone, che viene preso da Dia. Il senegalese si invola verso la porta e poco fuori dall’area entra a contatto con Musah; il senegalese prende il pallone con la punta dello scarpino, ma subito dopo l’americano sembrerebbe prendere a sua volta il pallone. Le immagini comunque non chiariscono del tutto e il dubbio resta; ricordiamo che, se fosse stato fischiato fallo, sarebbe stato DOGSO e quindi cartellino rosso per Musah.
Al 13′ contatto Marusic-Theo Hernandez in area, niente rigore: Theo Hernandez entra in area, arriva sul pallone vagante; Marusic sta correndo verso lo stesso punto, si rende conto di essere in ritardo e che rischia l’impatto da rigore, e quindi ritrae la gamba aggirando Theo. L’impatto è alto ma non falloso, un contatto di gioco.
Rigore da concedere per Calvarese
Al 67′ cartellino rosso diretto per Pavlovic: fallo in campo aperto su Isaksen. Il danese corre in campo aperto verso la porta, in posizione defilata; il serbo lo stende. Una decisione al limite, sia se fosse per fallo grave di gioco (il contatto è basso), sia se fosse per DOGSO (il fallo avviene in una zona laterale del campo). Eppure credo che il provvedimento sia sostenibile, il rosso ci può stare“. Infine sul rigore finale: “Isaksen arriva per primo sul pallone; Maignan, anche se prova a spostarsi, colpisce col ginocchio il piede del suo avversario. Giusto sia il richiamo al monitor da parte del VAR che anche la decisione finale dell’arbitro”