Dice di sentirsi in Paradiso, nonostante le critiche e le polemiche infinite, assicura che il livello del gioco si sta alzando ed esalta il valore dei suoi giocatori. Juric si confessa al Corriere dello sport e parla di tutto, a cominciare dall'ambiente infuocato.

Juric non si sente distratto dalle polemiche

Il tecnico croato dice: "Sono consapevole di ciò che accade fuori, ma sono concentrato sul mio lavoro, che è entusiasmante. La squadra sta facendo un lavoro pazzesco, le prestazioni sono in netta crescita. A Trigoria mi muovo in condizioni fantastiche, ho solo sensazioni positive. Sapendo che fuori la situazione è quella che è, bisogna accettare e andare avanti. Non mi sono mai trovato in una situazione simile, ma altrettanto bella. Chi ama il calcio, qui si diverte… Sono sicuro che con i risultati le cose cambieranno anche all’esterno, sento il calore dei tifosi ad ogni passo”.

Juric riconosce i suoi difetti

Gasperini di lui ha detto: “Ha un carattere spigoloso, ma è una persona estremamente onesta e leale”: “Sulla lucidità in alcuni momenti e sulla calma come conquista sto lavorando, so che devo limare certe asprezze che appartengono alla gente delle mie zone, la Dalmazia, io sono di Spalato. Gasp è quello che mi conosce meglio, sono stato tanti anni con lui. Onestà e lealtà sono i principi cardine della mia esistenza. Qualche caduta di stile l’ho avuta e l’ho pagata. Quando a 27/28 anni mi sono ritrovato a lavorare con Gasp, pensavo di sapere tutto invece ho scoperto che cosa sono veramente. Mi sento ancora sufficientemente giovane per tentare di cambiare”.

Per Juric Pellegrini si muove da Dio

Poi si passa ai singoli, da Pellegrini a Dybala: “Pellegrini nelle ultime partite ha avuto 6/7 palle gol, vuol dire che sta bene, che corre tanto e si muove da Dio. Non ha segnato, ed è un peccato, ma non si nasconde e ha uno spirito fantastico. Lo vedo in allenamento, può essere un momento negativo il suo. Anche in Nazionale, ogni cosa che prova gli va storta, ma lavorando come sta facendo, da capitano, arriverà a punto. Io vedo un giocatore a cui Spalletti ha dato la 10 dell’Italia, sono convinto che si sbloccherà. Su Dybala, la prima partita è stata fantastica, anche il primo tempo con l’Athletic Club. Dopo ha avuto qualche problema fisico. Quando Paulo gioca è una meraviglia. Vogliamo trovare una continuità con lui, magari non giocherà tutte le partite, ma l’obiettivo è aggiustarlo dal punto di vista fisico”.

 

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