Milan: Ibrahimovic difende Fonseca e Leao, poi racconta un aneddoto su Capello
L'ex attaccante e ora dirigente rossonero traccia gli obiettivi della squadra: andare più avanti possibile in Champions
"La squadra sta migliorando tanto, c'è più equilibrio, serve stabilità, ci stanno lavorando e stanno facendo di tutto per averla, abbiamo pagato tanto per alcuni errori e non abbiamo ancora punti in Champions ecco perchè quella di oggi è una partita importante". Così il senior advisor della proprietà del Milan, Zlatan Ibrahimovic, ai microfoni di Sky Sport nel pre-partita della gara con il Bruges.
Milan, Ibra su Fonseca
L'ex attaccante affronta anche l'argomento Fonseca, tecnico che si è trovato a gestire situazioni non semplici. "Il mister deve essere se stesso, lui fa le sue scelte, poi certe cose vengono risolte all'interno, sono adulti, professionisti ed è quello che stanno facendo. Certe situazioni sono dinamiche, non le puoi prevedere. Quando succede bisogna vedere come si reagisce e ognuno ha la sua reazione, l'importante è che abbiano la disciplina e che in campo si comportino da professionisti", spiega Ibra.
Ibrahimovic confida in Leao
"Anche io calciavo male, fino a quando non ho trovato Fabio Capello. E poi ho iniziato a calciare bene. Noi stiamo lavorando per crescere. Il lavoro si fa in allenamento e in campo si vedono i risultati. Leao prova a migliorare ogni giorno e ha intorno sempre persone che lo aiutano". Per quel che riguarda gli obiettivi stagionali, Ibrahimovic non ne fissa, ma è un vincente e questo vuole fare: vincere.
Milan, obiettivo Champions
In Champions vogliamo andare il più avanti possibile, abbiamo costruito una squadra che deve far bene in Italia e anche a livello internazionale. Dal punto di vista economico stiamo bene, più vai avanti in Champions più ricevi, noi vogliamo puntare ad arrivare il più in alto possibile, io mi occupo della parte sportiva e voglio vincere, poi i risultati e le entrate economiche camminano di pari passo",