Milan, contatto con Sarri: il clamoroso retroscena di Pedullà
A dicembre l'ultimo approccio del club rossonero col tecnico del calcio champagne: le prospettive e le difficoltà del possibile affare.

Quale sarà il prossimo allenatore del Milan? E se il tecnico del grande rilancio rossonero fosse davvero un allenatore italiano? Alfredo Pedullà, super esperto di mercato di Sportitalia, svela un clamoroso retroscena. A dicembre c'è stato un contatto tra il club rossonero e Maurizio Sarri, a cui poi è stato preferito un altro profilo, il portoghese Sergio Conceicao. Nulla vieta, però, che il nome di Sarri possa essere rispolverato per il futuro. E la prospettiva di avere in panchina il tecnico del calcio champagne, vincitore di uno Scudetto con la Juventus e fautore di un triennio da Playstation alla guida del Napoli, stuzzica e non poco i sostenitori del Diavolo.
Milan e Sarri, Pedullà svela i dettagli del contatto
Ecco il retroscena sulla trattativa tra Milan e Sarri svelato da Alfredo Pedullà nel corso dell'ultima diretta sul suo canale Youtube: “Maurizio Sarri vorrebbe fare un'ultima esperienza in carriera in Italia, naturalmente con un club giusto. L'obiettivo è quello di tornare in pompa magna, dalla porta principale. E Sarri c’è ancora come idea per la panchina del Milan. Lui oggi vorrebbe aspettare, solitamente chi adotta questo atteggiamento è perché ha una speranza, o molto più di una speranza. L’ultimo allenatore italiano che il Milan ha contattato è stato lo stesso Sarri lo scorso dicembre, ma non fu trovato l’accordo sui sei mesi di contratto. Se fosse lui il nuovo allenatore rossonero, visto che in queste settimane sono stati fatti tanti nomi irrealizzabili o mai trattati, penso che il discorso prioritario sarebbe la difesa, soprattutto conoscendo come lavora lui in quel reparto. Una difesa così, come quella del Milan di oggi, è inguardabile. Non si può proporre a nessun livello, Sarri o non Sarri”.
Milan, gli altri nomi per la panchina dei rossoneri
Non solo Sarri, comunque. Lo stesso Pedullà fa i nomi degli altri allenatori in ballo, quasi tutti italiani. Si parte da Roberto De Zerbi, uno dei profetti del calcio-spettacolo che tanto seduce i teenagers, e si passa per altri profili più abituati a competere per vincere: Antonio Conte, Massimiliano Allegri o lo stesso Roberto Mancini, che pure sembra in leggero ritardo rispetto alla concorrenza. Comunque dovesse andare a finire, il nuovo tecnico del Milan per la stagione 2025-26 dovrebbe parlare italiano. Una scelta precisa, strategica da parte della dirigenza rossonera, visti gli impacci e le difficoltà vissute quest'anno con il binomio lusitano in panchina, Fonseca prima e Conceicao poi.