Come deve fare il Milan per uscire dalle sabbie mobili in cui si è cacciato? Tutti, dalla società ai giocatori passando ovviamente per l'allenatore, hanno contribuito a questo avvio di stagione deludente e per tornare sulla retta via ecco che Franco Ordine ha la ricetta giusta.

Il consiglio di Ordine a Fonseca

La firma de Il Giornale lancia tre appelli nel suo editoriale per Milannews. Il primo consiglio è per Fonseca, invitato a schierare Theo titolare: "Se non ritrova l’unità complessiva delle persone e degli intenti, il Milan non può fare molta strada né in campionato né in Arabia e nemmeno durante il mese di gennaio segnato dalle due sfide decisive in Champions. Piuttosto è bene che Fonseca si dedichi a risolvere quello che appare un problema calcistico, emerso con l’infortunio toccato a Pulisic. E cioè il netto calo di produzione offensiva, un tema decisivo da qui alle prossime due scadenze, Verona e Roma durante le quali non sarà possibile schierare il meglio a disposizione. È questo un motivo in più per recuperare Theo alla causa rossonera e non certo per lasciare da parte Jimenez che mi sembra un talento dal luminoso avvenire".

Il suggerimento per Ibra

Ce n'è anche per Ibra: "Anche Ibra, descritto particolarmente malmostoso per la contestazione che lo ha colpito, come mai forse gli era successo in carriera da calciatore, deve abituarsi a questo ruolo completamente diverso dal precedente. Allora con i gol e con l’impegno quotidiano in allenamento, rispondeva a qualche critica. Qui invece si può difendere solo con un lavoro produttivo. Invece che prendersela col mondo intero deve provare a studiare subito le mosse da fare sul mercato per farsi trovare pronto a gennaio e per offrire al team quello di cui ha bisogno. Ci sono mosse e mosse da fare sul mercato di gennaio. Ci sono mosse tese a rafforzare la leadership del gruppo e forze tese a rafforzare la cifra tecnica. Non sarebbe male se il club si preoccupasse di colmare entrambi i deficit emersi in maniera nitida durante le ultime settimane"

L'appello a Cardinale

L'ultimo appello è per Redbird: "Quest’ultimo appello è rivolto a Gerry Cardinale che ha sicuramente mal digerito la contestazione arrivata anche sui media americani, a dimostrazione che il brand Milan non si ferma al confine svizzero. Deve convincere tutti i suoi manager che serve rafforzare la “squadra” che opera a Milanello con tecnici di area calcistica. La casella del ds vuota è il primo impegno e sarebbe un errore coprirla con un altro esponente di facciata. Ci vuole un operativo a livello Milan. Secondo suggerimento: con Ibra che non garantisce presenza quotidiana a Milanello, dotarsi di un club manager, un consulente proveniente dall’esperienza calcistica, è diventata una vera esigenza"

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