Tmw: ecco perché Simeone ha dato una lezione sia a Inzaghi che ad Allegri
Torna sul ko dell'Inter in Champions League contro l'Atletico Madrid Marco Conterio nel suo editoriale per Tmw. Questi i passaggi principali
La partita che ha giocato l'Atletico due sere fa al Civitas è il perfetto esempio di quello che potrebbe fare, ma non fa, la Juventus. Ovvero cambiar pelle, provare una strada diversa, anche con lo stesso allenatore. Non è mai troppo tardi per farlo. Il gioco di Massimiliano Allegri e della sua Juventus non valgono il prezzo del biglietto e la classifica dice che l'obiettivo vero, lo Scudetto, è andato, e se sei la Juve non puoi accontentarti del minimo. Soprattutto se questo non è accompagnato quanto meno da un gioco bello da vedere e da osservare. Allegri è fermo all'Allegrismo ma se pure un integralista come Diego Pablo Simeone, in Champions, ha mollato gli ormeggi del Cholismo allora che questo sia un messaggio e una lezione anche per un tecnico di comprovata esperienza come lui.
Che lezione, di Simeone a Inzaghi. Giuseppe Marotta non perda tempo: durante la sosta per le Nazionali chiami l'agente del tecnico, lo stesso allenatore, e firmino il rinnovo. Per rimettere un punto, per dare a tutti un segnale. La sconfitta fa parte della vita così come il fallimento sportivo. Perdere davvero però significa arrendersi, così mentre lo Scudetto della seconda stella si avvicina, il club dia un segnale forte. Subito il rinnovo di Inzaghi, anche per lui, anche per spiegare a tutti che può aver sbagliato la partita (e lo ha fatto, con scelte e cambi tardivi o errati che non hanno pagato) ma che deve restare al timone del progetto.