Quasi tutto tace in casa Milan ma il fuoco cova sotto la cenere dopo quello che è successo a Firenze, sconfitta a parte. Del malumore dei tifosi, e non solo, si fa portavoce Carlo Pellegatti nel suo editoriale per Milannews.

Pellegatti aspetta spiegazioni dalla società

La storica voce di Milan Channel lamenta l'assenza della voce della società e dice: "continua l’attesa di una voce che parli, che spieghi, che illustri, che comunichi dopo gli accadimenti di Firenze. Non solo attendono i tifosi, ma stanno aspettando qualche parola anche i giocatori, ormai quasi tutti a Milanello, perché la voce della società diventa fondamentale in questa fase di turbolenza.

Devono essere però soprattutto i dirigenti ad avere la necessità di un colloquio, per capire quale sia il feeling tra il gruppo e il loro allenatore, per avere le idee più chiare se e come intervenire. Parlando con Fonseca per un confronto anche tecnico, sul  modulo, sugli schemi, sugli atteggiamenti e come affrontare i prossimi impegni, delicati e decisivi, per il futuro della stagione. Ripeto spesso questo concetto ma evidentemente senza un gran successo perché non accade nulla!"

Il consiglio di Pellegatti

Pellegatti continua: "Il consenso verso questa proprietà e questa dirigenza continua a essere molto basso. I motivi sono evidenti anche al Presidente Paolo Scaroni: "Il punto di vista economico è importante ma è solo una parte del successo. Se poi non vinciamo le partite non andiamo da nessuna parte".Però, aggiungo io, se si comprano grandi giocatori magari diventa più facile conquistare vittorie, ma i campioni o prospetti di campioni costano. Forse sarebbe opportuno magari cambiare strategie e, invece di acquistare due o tre giocatori, mai sopra i venti/venticinque milioni di euro, sarebbe più opportuno puntare su due da quaranta milioni.

La cosa che ora più mi sta a cuore è capire quale sarà il futuro del nostro Milan, innanzitutto sotto l’aspetto societario. L’agosto 2025 è già vicino. Anche però quello sul piano del campo. Il 2027 infatti non è lontano. In quella stagione saranno venti anni senza vincere una Coppa dei Campioni. Non è mai capitato, dal debutto della manifestazione, che i rossoneri stiano così tanti anni senza alzare il trofeo. Forza... bisogna muoversi per costruire una grande squadra. Non vorrei, non vorrebbero i tifosi milanisti, essere testimoni di questo… affronto storico. Chiudo. Che peccato non aver vissuto un’altra pagina della magnifica e unica storia dei Maldini, con Daniel ancora in maglia rossonera! "

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