Moggi: Juventus, non ripetere l'errore fatto con Sarri
In vista del derby e guardando anche oltre Luciano Moggi dà un consiglio alla Juve e sul quotidiano Libero scrive
Questa mattina mi sono dovuto sorbire un pistolotto di un signore di fede juventina che, in una tv locale, osannava il calcio europeo e soprattutto Real Madrid-Manchester City. Una partita rocambolesca, finita 3-3, una di quelle belle che effettivamente riconciliano con il calcio che ha soddisfatto questo signore di Torino, preoccupato invece di dover assistere al derby della Mole. «E a noi ci toccherà guardare...», le sue parole.
Quasi ci fosse qualcuno che lo costringe a vedere ToroJuve. Addirittura ci racconta che questo sarà l’ultimo derby di Juric con il Toro e di Allegri con la Juve, quindi foriero anche di notizie che non sapevamo. A questo signore facciamo presente che dalle parti di Torino purtroppo non si aggira un presidente come Florentino Perez, che sa coniugare lo sport con l’economia, e nemmeno un preparatore come Pintus, capace di far correre la squadra dal primo all’ultimo minuto. In mancanza di tanta intelligenza calcistica, ci dovremo accontentare dello spettacolo che ci verrà offerto.
Speriamo solo che non succeda quanto accaduto in passato, quando si suggeriva di cambiare allenatore, da Allegri a Sarri, per praticare un gioco migliore che finì poi per essere peggiorato, non avendo calciatori con le caratteristiche adatte per le idee del mister. Ci permettiamo di osservare che il terzo posto attuale della Juve fa parte di una gestione oculata dell’attuale allenatore, che fa di necessità virtù, considerando i giocatori che ha in panca per i cambi, oltre a un centrocampo decisamente carente. Qualo-ra la società dovesse maturare l’idea di continuare a valorizzare i giovani, Allegri potrebbe ancora essere il traghettatore. Basterebbe non tener conto del cambio che suggeriscono i tifosi, sempre pronti a contestare qualora il nuovo allenatore non portasse i risultati sperati, come successe con Sarri. Se invece la squadra dovesse essere rinfor-zata in modo da diventare competitiva, allora potrebbe anche essere giusto cambiare. Lungi da noi voler dare suggerimento, anche perché la decisione spetta alla società, che è poi quella che ne paga le conseguenze economiche e sportive. Per quanto riguarda l’esito del derby, la Juventus ci sembra favorita.