Criscitiello: Milan, che rimpianto, è un affronto imperdonabile
Il direttore di Sportitalia bacchetta la dirigenza rossonera e striglia Thiago Motta: "La Juventus non è il Bologna"
C'è un solo vincitore dopo la giornata di campionato che si è chiusa ieri sera ed è Antonio Conte. Il suo Napoli è già lanciato in una mini-fuga mentre tutte le altre big, chi meno (l'Inter) e chi più (Milan ma anche Juve), affannano. Ne parla Michele Criscitiello nel suo editoriale per Sportitalia.Com
L'elogio di Conte
Criscitiello parte da Conte: "Ricostruire il Napoli non era semplice ma lui ci è riuscito, dopo le oscenità dello scorso anno. Questo non significa che vincerà lo scudetto, anzi, deve puntare al ritorno in zona Champions ma la sua megalomania e la sua testardaggine sicuramente non lo porteranno ad accontentarsi di arrivare secondo, terzo o quarto. Lui vuole vincere. Non lo dice ma vuole vincere. E fa bene. Giocare per arrivare secondo è da perdenti. Seriamente sono almeno in tre a voler/dover vincere.
Thiago Motta e Simone Inzaghi sono quasi obbligati. Conte non ha obblighi ma i conti li fa tutte le sere. Ha avuto la forza di ricompattare l’ambiente che era sgretolato. Conte è e sarà il più grande rimpianto del Milan. Non farlo sedere neanche è stato un affronto che il club rossonero non poteva permettersi".
Criscitiello bacchetta Motta
Poi si passa alla Juve: "Thiago Motta lo stiamo aspettando, lo abbiamo difeso e lo abbiamo incoraggiato. Però adesso deve davvero capire che allenare la Juventus non equivale ad allenare il Bologna. Con l’Empoli, con il Cagliari e con le squadre di bassa classifica le partite le devi vincere. Le devi chiudere. Puoi anche giocare male ma i 3 punti sono necessari e obbligatori. Il cammino in Champions è positivo ma in serie A, per una squadra che deve puntare allo scudetto, sono già troppi i punti gettati al vento con le piccole.
La Juventus alterna prestazioni positive ad altre negative e alcuni calciatori protagonisti dell’ultima sessione di mercato stanno tradendo Giuntoli e le aspettative. La Juventus sta impiegando troppo tempo a trovare il giusto equilibrio. Le giornate passano e i punti non tornano. La cosa importante è che tornino i conti a fine stagione"