Roma, Juric non crede alla crisi di gol e spiega perchè
Il tecnico giallorosso aspetta che si sblocchino i suoi bomber a partire dal big-match di domani sera contro l'Inter
E' il primo big-match per lui ma è anche l'ennesimo esame. Juric convive dal primo giorno con lo scetticismo della piazza ma continua a sentirsi sereno anche alla vigilia della delicata gara con l'Inter. Nella consueta conferenza di vigilia in versione ultra-short (meno di 8 minuti) il tecnico croato fa il punto della situazione
Juric e il problema del gol
Tra i gap di questa Roma c'è che segna sicuramente poco ma Juric confida che i suoi bomber si sblocchino: "Nelle corde dei nostri giocatori c'è di fare gol, come caratteristiche e vedendo i numeri del passato possono fare più gol di quelli che stiamo facendo. Spero che sia solo un momento e che da domani miglioriamo dal punto di vista offensivo Dell’Inter sappiamo tutto. Da anni gioca un grandissimo calcio"
Affrontare i campioni d'Italia è un compito duro: “Per tutti è molto difficile. Si conoscono da anni e scambiano molto le posizioni. La caratteristica principale sono le conoscenze che hanno. Noi cercheremo di fare la nostra partita provando a metterli in difficoltà”.
Juric orgoglioso della carriera di Dimarco
L’Inter è piena di giocatori forti ma ce ne è uno che conosce bene come Dimarco: “Sono soddisfatto della carriera di Dimarco. A Verona abbiamo lavorato benissimo ed ora sta sfruttando i frutti del tempo. Ha un piede sinistro fantastico, ora è un calciatore totale. Così come Angelino, deve migliorare soprattutto in attacco dove mi aspetto di più da lui, ma ha le giuste caratteristiche”.
Ultima riflessione sul modulo da usare: “Li possiamo affrontare in passato sia con linea a 4 o a 3 ma non cambiando troppo i concetti. Serve grande applicazione e concentrazione. Se non sei al 100% può succedere una giornata storta e loro si divertono e fanno cose fantastiche come contro l’Atalanta. Dobbiamo tenere 95 minuti ed i cambi saranno importanti. Servirà la giusta mentalità e noi possiamo fare molto bene con il possesso palla mettendogli pressione”.