Napoli, preso rapinatore di David Neres: forse rapinò anche Zuniga
Secondo gli investigatori, uno dei tre sarebbe implicato anche nella rapina ai danni del calciatore colombiano di qualche anno fa
Quel costosissimo Patek Philippe al polso del calciatore del Napoli David Neres lo avevano intravisto già quando aveva firmato il contratto. E' quanto emerge dalle indagini dei carabinieri che hanno portato all'arresto di tre rapinatori.
Napoli, il colpo ai danni di David Neres
I tre scorgono e valutano il prezioso orologio acquistato dal brasiliano a giugno, proprio dalle immagini della firma del contratto del 21 agosto scorso. Le telecamere di videosorveglianza li immortalano in una Panda in uso a uno dei tre sulla quale i militari dell'Arma avevano piazzato una cimice. Ciò che era importante era sapere se Neres nell'occasione dell'incontro di calcio effettivamente indosserà il Patek Philippe e c'è una intercettazione che fa presupporre l'eventualità che uno dei tre, precisamente Giuseppe Vecchione possa essere anche l'autore di un'altra rapina messa a segno anni fa contro un altro giocatore del Napoli, il colombiano Camillo Zuniga.
Il precedente di Zuniga
"Perchè come ho fatto con Zuniga. Io già nella partita già sapevo quello che teneva", sentono gli investigatori. E ancora, dopo aver visto le immagini che girano sul web commentano il valore dell'orologio. "Mamma mia che mostro... questo vale 100 patate", ovvero 100 mila euro.
Individuati grazie a una tifosa
Si è diffusa sui media locali, l'indiscrezione che i ladri siano stati individuati grazie alla testimonianza di una tifosa che aveva assistito alla rapina e che i responsabili erano tutti del Rione Lauro, a Fuorigrotta. Il padre di uno dei tre arrestati - come si legge nell'ordinanza di cui LaPresse ha preso visione - avvisa immediatamente un avvocato e poi il figlio Gianluca Cuomo, arrestato all'alba di oggi. "Una signora vi ha visto a Nino Bixio" (una strada del Rione Lauro), dice il padre al figlio, "Siete usciti sul giornale... Le fotografie". Notizie, quelle relative all'identificazione dei tre presunti ladri, che erano state diffuse senza i nomi dei tre, identificati solo come 'tre soggetti del Rione Lauro'.