Chi giocherà in difesa nell'Inter lo si scoprirà solo domani: senza Acerbi e Pavard e con Darmian e de Vrij in dubbio Inzaghi ha pochissime scelte contro il Como ma l'allenatore nerazzurro, all'ultima conferenza del 2024, è comunque sorridente. Merito di un rinnovo che appare ormai scontato e che potrebbe arrivare presto con firma fino al 2028.

Inzaghi e il rinnovo

Per Lautari Inzaghi è sottovalutato, lui si schermisce: "E' opinabile, sto bene dove sono, mi sento apprezzato dalla mia società, dai tifosi, dal gruppo con cui lavoro e questo mi fa rendere al meglio. Mi sento apprezzato, poi chiuderemo il 2024 con un bilancio ancora parziale visto che mancano due partite ma il 2024 ci unirà per sempre, è l'anno della seconda stella, è stato un anno importante, vogliamo lasciarcelo alle spalle nel migliore dei modi".

Il rinnovo è dietro l'angolo: "Quello è il desiderio, siamo in un momento di grande condivisione. L'obiettivo è migliorarsi sempre, quando sto bene in un posto e in una società mi sento apprezzato, ne sono gratificato, voglio rimanere tanti anni ma sappiamo che nel calcio i giudizi cambiano in fretta. Il 2024, oltre alla seconda stella, ho visto una grandissima squadra anche nelle difficoltà, ci sono state tante difficoltà in 3 anni ma abbiamo dimostrato di essere una squadra di veri uomini, non ci siamo mai piegati, abbiamo creato una bella atmosfera".

Inzaghi svela la filosofia sul mercato

Il mercato si avvicina, in difesa forse servirebbe qualcosa: "Abbiamo Acerbi e Pavard che non possiamo utilizzarli da un mese abbondante, sono grandissimi giocatori. Ci vorrà un attimino di pazienza, sono fiducioso sul recupero di entrambi. E' stato un tour de force, a centrocampo e in attacco abbiamo potuto alternare giocatori, in difesa abbiamo potuto cambiare poco. L'augurio è che gli assenti possano tornare e darci rotazioni importanti".

Guardando al prossimo anno Inzaghi aggiunge: "Ad oggi fortunatamente nessuno ha manifestato l'intenzione di muoversi. Marotta, Ausilio e Baccin sono sempre attivi, la cosa che mi preme di più è chiudere bene l'anno. A giugno ci potrebbe essere un mercato diverso con giovani e meno vecchi? Non ho preclusioni per i giovani, se i giocatori avanti con l'età arrivano come hanno fatto con noi, sono ben accetti perché ci hanno dato tanto. Si va in una direzione di acquistare giovani, se aiutano l'Inter a vincere sono il più contento".

L'elogio di Nico Paz e Fabregas

Ultimo pensiero su Paz e Fabregas: "Nico Paz è un giocatore di qualità, con un buon fisico, ottimo piede. Ha tutto davanti a sé, non lo conosco ma me ne hanno parlato molto bene, farà una grande carriera. Lo vediamo ogni partita che fa, il Como è una squadra tecnica con ottimi principi, allenata bene, non premiata con tanti risultati. Fabregas mi piace molto, i suoi principi si vedono subito. L'ho seguito in B l'anno scorso, in A sta avendo qualità di gioco ottima, ha fatto grandi partite contro le big, bisognerà fare grandissima attenzione, giocano sempre per vincere"

Inter, Lautaro: sottovalutate me e Inzaghi, ecco perchè segno meno
Milan, Cardinale prova a fare pace con i tifosi attaccando l’Inter: Non vogliamo fare come loro