Juventus, Gentile: Spengo la tv quando giocano loro, ecco chi mi ha deluso
L'ex terzino bianconero avvilito per i risultati della sua squadra del cuore, la condanna per Motta e la speranza di rivedere Conte in panchina

Quando giocava lui era tutta un'altra Juve ma anche dopo indossare quella maglia aveva un peso e un valore differente: Claudio Gentile non si riconosce in questa squadra e si sfoga in un'intervista alla Gazzetta dello sport in cui confessa di spegnere la tv quando in campo ci sono i bianconeri.
Cosa significa la maglia bianconera
Gheddafi, come veniva chiamato per le sue origini libiche e quei baffi spioventi che lo caratterizzavano, è impietoso: "Ci sto male perché sono juventino e so cosa significhi indossare quella maglia. E adesso non mi sembra la mia Juventus. Da vera Juventus come la intendo io, vedo poco. Probabilmente Yildiz, un bel talento che penso sarebbe piaciuto anche all’Avvocato: ma da solo il turco non può bastare. Il resto mi mette amarezza, come i risultati.Quando giocavo io, arrivare secondi era considerata una mezza tragedia, adesso ci si aggrappa al quarto posto… La Juventus deve almeno lottare per lo scudetto e non essere così lontana dalla vetta".
I responsabili
Non ha timore a fare nomi Gentile nell'indicare i colpevoli: "L’allenatore è sempre il primo a pagare e infatti Thiago Motta è stato esonerato. Sicuramente aveva le sue responsabilità e mi dispiace molto: a Bologna aveva abbinato bel gioco e risultati. Ma la Juventus è un club diverso e bisogna vincere. Anche Giuntoli ha sbagliato: gli errori sono stati parecchi sul mercato".
"Non mi piace fare nomi, però certe delusioni sono sotto gli occhi di tutti. Vale il discorso fatto per Thiago Motta e il Bologna. Con tutto il rispetto per il Napoli, la Juventus è un club differente. E a Torino devi sempre provare a vincere".
Il sogno Conte in panchina
Dopo un passaggio su Tudor ("Tudor è a Torino da poche partite e alla Juventus un allenatore viene giudicato in base ai risultati: vediamo alla fine dove sarà arrivato, è ancora presto") Gentile rivela il suo sogno per la panchina, ovvero Conte: "Antonio è un vincente e conosce la Juventus come pochi, il suo ritorno sarebbe positivo. È sempre utile e prezioso avere persone che sanno spiegare ai giocatori dove si trovano e che maglia indossano".