Roma, Ranieri svela il suo futuro ruolo in giallorosso: "Non sarò un dirigente"

Dal suo arrivo in panchina la Roma è tornata a navigare a vele spiegate, risalendo la classifica tanto da poter ambire a un piazzamento valido per la qualificazione alla prossima Champions League - traguardo che fino a un paio di mesi appariva irraggiungibile -, ma il sogno dei tifosi di vedere Claudio Ranieri sulla panchina dei giallorossi anche la prossima stagione difficilmente si concretizzerà, come confermato dallo stesso allenatore, che nella conferenza stampa in seguito al pareggio contro la Juventus di domenica 6 aprile ha spiegato quale sarà il suo ruolo in società l'anno prossimo, spiegando che ricoprirà una carica dirigenziale, come invece inizialmente si pensava. 

La battuta di Ranieri sul futuro

Dopo aver dedicato oltre cinquant'anni della sua vita al calcio, per Claudio Ranieri è arrivato il momento di dedicarsi ad altro. Il tecnico capitolino, che già l'anno scorso aveva provato a dire addio al calcio salvo poi ricevere a stagione in corso la chiamata irrinunciabile della sua Roma, ha infatti confermato con una battuta a DAZN dopo la partita contro la Juventus la sua intenzione di lasciare il calcio al termine della stagione, confermando dunque che non rimarrà sulla panchina dei giallorossi l'anno prossimo, spegnendo le speranze dei tifosi: “Sono 35 anni che giro il mondo ma non conosco il mondo”.

Ecco quale sarà il ruolo di Ranieri alla Roma

Teoricamente per Ranieri si era pronosticato un ruolo nella dirigenza della Roma, ma nella conferenza stampa post pareggio con la Juventus, il tecnico giallorosso ha poi smentito questa ipotesi, spiegando che il suo ruolo sarà quello più che altro di un consigliere dei Friedkin: “Non sarò dirigente, ma un consigliere del presidente. Spero che abbia fiducia cieca in me perché io voglio solo il bene della Roma. Per adesso, almeno, è così. Poi Dio vede e provvede”.