Di Canio scettico su Thiago Motta
Di Canio scettico su Thiago Motta

Bum Bum Paolo Di Canio. L'ex esterno di Lazio, Juve e Napoli - oggi opinionista di Sky - riserva parole al veleno per l'Inter e la Juventus intervistato dal Resto del Carlino e dal Messaggero. Senza peli sulla lingua, come sempre, D Canio parla anche di Fonseca al Milan e Conte al Napoli.

Per Di Canio Inter senza top-player

Al Messaggero Di Canio smonta l'Inter e dice: "Volete conoscere il mio pensiero? In Italia la squadra nerazzurra non ha rivali, almeno per adesso, ma secondo me non ha neanche un fuoriclasse. Lautaro e Calhanoglu? Ottimi giocatori, non fuoriclasse. Guardate il centravanti: dilaga in serie A, fatica in Champions e ai mondiali perde il posto davanti ad Alvarez, del City. Il turco è bravo ma non spacciamolo per Xavi o Iniesta per favore".

Poi al Resto del Carlino aggiunge: "L’Inter vince e non vende, anzi compra. Di cosa parliamo? Inzaghi è ’costretto’ ad arrivare primo. Conte da solo ti può dare due-tre-quattro posizioni in più: ma il Napoli è arrivato nono e quindi con questa rosa può arrivare quinto-sesto. Dipenderà da che mercato faranno: se rimangono questi, è difficile; bisognerà capire se restano Kvara e Osimhen e come restano. I tifosi sono felici perché Antonio è garanzia di impegno. Ma lui può rendere se è se stesso, dicendo anche cose forti. E questo può incendiare una città come quella azzurra che - lo dico nell’accezione più positiva, avendoci giocato - è una città meravigliosamente ossessionata e soffocante. Allora mi chiedo: De Laurentiis resterà al suo posto? Se la squadra vince, sì. E’ una situazione infiammabile".

Di Canio attacca ancora Leao

Già in passato Di Canio era stato assai acido con Leao e ribadisce il suo pensiero: "Il Milan ha fatto una scelta in linea con il progetto centrato sui giovani e sulla tecnica. Fonseca è uno che pratica un calcio moderno, propositivo, sa migliorare i giocatori. Poi anche qui bisogna vedere cosa ne sarà di Leao: rimane? O lo vendi per essere più squadra? Certo, è uno che i colpi li ha, ma trotterella, si sente bello. E’ come avere un Mbappé, ma dieci categorie inferiori. Non a caso, Ancelotti ha detto che lo prenderebbe a calci nel sedere se lo allenasse".

Per Di Canio Thiago Motta alla Juve rischia di fare la fine di Maifredi

Infine la previsione fosca su Motta alla Juve: "Mi sembra nelle premesse di rivedere quello che successe con Maifredi nell’estate del 1990, quandò si passò dalla tradizione di Trapattoni al nuovo. Arrivammo io, De Marchi e Luppi dal Bologna-champagne di Maifredi, poi Orlando, Baggio, Hassler. Fu rottura col passato: iniziammo bene, contendendo il titolo alla Samp fino all’inizio del girone di ritorno. Poi il crollo: varie liti nello spogliatoio, settimo posto e Juve fuori dall’Europa. Ecco rivedo tante analogie: rivoluzione societaria e tecnica. Possono fare cose interessanti per il futuro, ma bisognerà capire che giocatori daranno a Motta".

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