Ravezzani spiega perché il Milan non può multare Leao e Theo
Il direttore di TeleLombardia interviene sul caso bollente in casa rossonera e scatena un vespaio sui social
Il Milan ha deciso di appoggiare Fonseca anche nella gestione dello spogliatoio. Il comportamento di Leao e Theo Hernandez è stato considerato un errore già a partita appena finita ma i due calciatori non saranno multati. Il club si aspetta che tornino dalle nazionali con il giusto atteggiamento ma le polemiche sul caso non si spengono.
Ravezzani spiega perché i giocatori non sono stati multati
Sulla vicenda interviene anche Fabio Ravezzani. Il direttore di TeleLombardia smonta la tesi del Milan "buonista" nei confronti dei due ribelli e su X/twitter scrive: "Anche perché, tecnicamente parlando, non esiste il reato sportivo con possibile ammenda per essere dalla parte opposta del campo durante un cooling break. Qualsiasi multa non avrebbe retto. Semplice"
I tifosi non hanno ancora digerito il caso Leao-Theo
Fioccano le reazioni: "Per me sbagliato...ora tutti i giocatori del Milan sanno che potranno fare ciò che vorranno. Pollaio..." e poi: "Possono andare in tribuna, società debole, allenatore abbandonato" e anche: "Mi auguro che un cazziatone sia arrivato però..." e ancora: "La società non vuol fare adesso quello che sarà costretta a fare più tardi, quando la situazione sará ormai difficilmente recuperabile"
C'è chi scrive: "Fonseca aspetta il ritorno di Ibra dalle vacanze. Livello organizzativo da squadra da metà classifica di 2 categoria" e anche: "Al Milan sminuiscono l'atteggiamento infantile e sbagliatissimo di Theo e Leao, ma è grave. Sembravano i due che sanno giocare che devono accontentarsi di una squadra che non sa farlo: scendete sulla terra tutti e due..." oppure: "Sono colpevoli, qualcun altro non si sarebbe MAI comportato così".
Il web è ancora scatenato sul caso: "Che cosa inqualificabile quello che hanno fatto Leao e Theo. Va proprio contro il concetto di squadra e la natura del gioco di calcio. Che disastro" e ancora: "Quelli che giustificano, probabilmente non hanno mai giocato a calcio nella loro vita. Quando il mister parla, tutti devono ascoltare, TUTTI, perfino chi sa che non toccherà mai il campo. Questione di rispetto e di concetto SQUADRA! Più uomini e meno bimbiminkia!" e infine: "La paraculata di Fonseca che li giustifica perché appena entrati in campo (mentre gli altri 2 appena entrati sono corsi in panchina dai compagni) è anche peggio, che brutto messaggio. Poi il linguaggio del corpo di Leao parla da solo, i due fenomeni vogliono la testa di Fonseca"