Tancredi Palmeri durante un collegamento
Tancredi Palmeri

Si scaldano gli animi a Sportitalia, soprattutto quando si raccontano le vicende del massimo campionato di calcio e si fanno previsioni sulla lotta Scudetto. Manuel Parlato, corrispondente da Napoli, e Tancredi Palmeri, volto noto e inviato dell'emittente, si sono resi protagonisti di un simpatico siparietto culminato in un vero e proprio scontro. Nulla di trascendentale o di contrario alle norme etiche e della buona educazione, ma una ferma presa di posizione da parte di entrambi su una spinosa questione di natura quasi filosofica: è il Napoli l'anti-Inter o piuttosto è l'Inter l'anti-Napoli?

Scudetto, il duello a distanza tra Inter e Napoli

Il problema non dovrebbe proprio porsi, visto che l'Inter l'anno scorso ha stravinto lo Scudetto con un vantaggio record e il Napoli ha chiuso in decima posizione. Eppur si pone, visto che nel corso della trasmissione condotta da Michele Criscitiello, Palmeri ha parlato di Inter come “anti-Napoli”, vista la vetta della classifica occupata dalla formazione guidata da Conte che in queste settimane è aiutata da un calendario apparentemente favorevole. Apriti cielo. Per Manuel Parlato i pronostici “pro Napoli” di Palmeri servirebbero in realtà soltanto a mettere pressione addosso alla squadra di Conte. Ne è nato un vivace contraddittorio.

Inter contro Napoli, siparietto tra Palmeri e Parlato

Ad aprire le danze ci ha pensato Manuel Parlato, in collegamento dalla Campania: “Mi devi spiegare - ha detto rivolgendosi al collega in studio - perché invece l'Inter non deve rivincere uno Scudetto? L'anno scorso senza Spalletti, Giuntoli, Kim e un mercato così e così hai detto che il Napoli doveva vincere lo Scudetto. Adesso non è il Napoli l'anti-Inter, ma l'Inter l'anti-Napoli”. Dopo aver provato vanamente a replicare - “Mai detto. Mai detto” - e incalzato dalla testimonianza del direttore che ha ribadito la verità delle parole di Parlato, Palmeri ha provato a precisare: “Ho detto semplicemente che siamo alla settima giornata e il Napoli ha preso la testa della classifica, non ha le coppe e in un campionato dove anche i dettagli possono fare la differenza, tutto questo può rappresentare un vantaggio. Poi ci sono anche i dettagli, prendete ad esempio quello che succederà nelle prossime settimane: il Napoli ha Empoli e Lecce mentre Juve e Inter si affrontano tra di loro e hanno altre sfide difficili. Per me il Napoli può arrivare alla sfida col Milan con un vantaggio di almeno cinque punti in classifica”.

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