Juventus, da Adani bordate su Allegri e frecciatina a Sky
Un'immagine che raffigura Padre Tempo, sempre invocato per ricordare come il tempo avrebbe finito per dargli ragione sulle critiche che ha sempre mosso ad Allegri, e un'emoticon col faccina perplessa e dubbiosa a commento delle parole del direttore di Sky Federico Ferri che ha difeso Teotino dopo la polemica con il tecnico della Juve, cosa che Sky non fece quando la lite ci fu con lui. Così sui social Lele Adani ha commentato il duro botta e risposta in diretta tra Allegri e l'opinionista della tv satellitare. Poi alla Domenica Sportiva l'ex difensore dell'Inter è andato giù pesante anche con le parole sul tema-Allegri
A Rai2 Adani ha bacchettato la comunicazione di Allegri dicendo: "A me interessa cercare di mettermi in mezzo tra i protagonisti, che sono questi giocatori, direttori sportivi, allenatori e la gente. Dunque, un comunicatore si mette in mezzo e cerca di fare da tramite prendendo tutto quello che loro ci danno e filtrarlo e offrirlo a chi ci ascolta, chi fa sacrifici, chi paga abbonamenti o chi fa chilometri per vedere le partite allo stadio".
"Questo è il nostro ruolo e deve essere inteso come una missione. In questo caso Teotino, come sempre, ha fatto benissimo: cioè, il protagonista – ed è questo che manca molte volte ed è lì che dobbiamo invocare la crescita – deve capire molte volte che ci sono i giochini per cercare di non offendere, screditare o mancare di rispetto. Ovviamente vengono fatti fuori dai teatrini organizzati, perché quando c'è l'amico dell'amico che ti concede lo scherzo anche se arrivi una volta 18 punti dietro la prima, una volta a 17 e un'altra a 16, non approfondisce perché non ha rispetto della gente ma solo nei confronti di un rapporto da apportare nel tempo".
"E la comunicazione ha bisogno che allenatori, calciatori, dirigenti, partecipino, facciano la loro parte se vogliamo migliorare il movimento, altrimenti avremo sempre questi episodi a cadenza oramai regolare. Perché? L'amico che ti sorride e non guarda al dato di fatto ti agevola la conversazione. Chi ti chiede ma perché e dove devi migliorare, no. E lo si fa ad un allenatore che per nove anni di contratto ha preso i soldi dalla Juventus e quindi gli si può anche chiedere qualcosa… dov'è la risposta? La risposta è stata una mancanza di rispetto. Concludo, l'ennesimo".