Roma, Ranieri esce allo scoperto su mercato e futuro
Il tecnico giallorosso cancella solo il secondo tempo di Como della sua esperienza sulla panchina finora e indica le linee da seguire nella finestra invernale
"Affrontiamo la partita con la determinazione che ci ha contraddistinto da quando sono arrivato io, tranne per il secondo tempo di Como che non voglio più vedere". Claudio Ranieri presenta così la sfida di domenica col Parma. In coppa Italia si è vista un'altra squadra, più reattiva, più convincente, ma servono controprove. Il mercato, il suo ruolo in futuro e le possibili cessioni al centro della conferenza del tecnico giallorosso che si è chiusa con un collettivo brindisi natalizio.
Ranieri indica la strada sul mercato
Gennaio è vicino e così anche la riapertura delle liste: "Proveremo a portare giocatori da Roma, non sarà facile, già è difficile nel mercato estivo immaginate in quello invernale. Porteremo giocatori per il futuro della Roma, cercheremo di fare il meglio per la Roma per far si che ritrovi il cammino per tornare ad alti livelli. Se c’è qualcosa per migliorare vedremo, ma io non voglio prendere in giro nessuno, in primis me stesso. Dato che non c’è un nuovo allenatore servono giocatori buoni per la Roma di adesso e del futuro”.
L'allenatore del prossimo anno
Ed a proposito dell'allenatore Ranieri svicola sull'ipotesi di rimanere ancora sulla panchina il prossimo anno: “Non ci abbiamo pensato, né io né la proprietà. Io cerco di fare del mio meglio per far venire a Roma un buonissimo allenatore e questo è il mio scopo. Io darò tutto me stesso qualsiasi cosa la proprietà mi chieda, sono tifoso lo sapete e farò tutto al meglio delle mie possibilità”.
Sul futuro di Zalewski nessuna concessione: “Al momento non ci sto pensando, è compito di Ghisolfi. Per me è un giocatore della mia rosa e quando lo ritengo opportuno lo faccio giocare perchè lo ritengo un buonissimo giocatore. Lo vedo molto più libero quando gioca con la sua nazionale. Lo vorrei libero di pensieri anche con la Roma. Se il quadro dirigenziale adesso si può definire completo?
“Di completo non c’è nulla. Se possiamo migliorare abbiamo sempre le braccia aperte per gente che sa di calcio e ci può dare qualcosa di più che non sappiamo”