Mourinho, veleno su Tiago Pinto e il popolo giallorosso si scatena
Non sono passate sotto silenzio le parole di Mourinho dal Gp di Portogallo, dove era la guest star. Lo Special One ha parlato poco ma ha lanciato dardi avvelenati: Non c'è nulla di strano. È difficile però capire come un allenatore che raggiunge due finali europee di fila venga esonerato. Questa è l'unica cosa strana". E a chi gli ricordava l'intervista di Tiago Pinto, che nei giorni scorsi aveva spiegato tutte le difficoltà riscontrate nel lavorare quotidianamente con un personaggio ingombrante come Mourinho, ha replicato così: "Le sue interviste non mi interessano affatto, non perdo tempo a leggerle o ad ascoltarle. Non ho il minimo interesse, Se lavorerò ancora con Pinto? No, certamente no. In questo caso non è possibile".
Fioccano le reazioni: "Piano piano le cose vengono fuori. Tutte. Ed è solo l’inizio. Il tempo è sempre galantuomo" ma anche: "La domanda più importante che andrebbe fatta a chi ancora oggi non capisce l’esonero (cit.) da Mourinho stesso fino ai mourinhisti, è questa: “sei stato preso per vincere una Coppa che la Roma avrebbe potuto vincere benissimo anche con almeno 5 dei 6 allenatori precedenti?”..." e poi: "Aver “spacciato” quella Conference come la Coppa più importante del mondo è e resterà per sempre la cosa più grande per cui dobbiamo essere grati a Mou. Senza di lui non avremmo mai potuto godere di quella Coppa allo stesso modo. Ma c’è anche un rovescio della medaglia"
C'è chi osserva: "Il giorno del tuo esonero sarà per sempre una delle date più importanti nella storia della Roma. Bollito, ingrato come te nessuno" e ancora: "Mourinho è finito da anni, almeno nel gioco, come dimostrato. Con tutti i soldi che ha guadagnato, meglio che si ritiri. Le sue ultime squadre erano orribili da vedere" e infine: "Dal momento che viene pagato per stare a casa potrebbe evitare dichiarazioni del genere. È più lui a mancare di rispetto che viceversa"