Rabiot senza squadra, Deschamps punge: "Imbarazzante". E parla dell'Italia
Adrien Rabiot resta uno degli svincolati di lusso della sessione di calciomercato chiusasi da qualche giorno. Il ct della Francia Deschamps commenta in maniera pungente e parla poi del calo dell'Italia di Spalletti
La sessione estiva di calciomercato 2024 si è chiusa con un nulla di fatto per Adrien Rabiot. Dopo la melina con la Juventus, il cui contratto è nel frattempo scaduto rifiutando la possibilità di rinnovo, il francese ha dato picche anche al Milan, a cui era stato accostato.
Rabiot senza squadra, tra proposte non arrivate e altre rifiutate
L'asticella fissata da Rabiot e dal suo entourage riguardava la Premier League, che però non si è fatta avanti con i propri club. Zero offerte, mentre dal campionato turco c'è stata la proposta da parte del Galatasaray. Che però non ha suscitato evidenti entusiasmi da parte del giocatore.
Quindi rispedito al mittente il rinnovo con la Juve, senza grandi alternative altrove (o meglio, domanda e offerta non si sono incontrate), si parla adesso di un Rabiot che potrebbe prendere in considerazione i petroldollari dell'Al-Nassr, dove ritroverebbe Cristiano Ronaldo: l'offerta è di 20 milioni a stagione, contratto triennale.
Deschamps su Rabiot: “Situazione imbarazzante”
Nell'attesa di sviluppi, ha parlato del caso Rabiot Didier Deschamps. Il ct della Francia, alla vigilia della sfida in Nations League contro l'Italia, ha così commentato:
"Rabiot ha una situazione un po' imbarazzante. Aveva la scelta al 100%, era in scadenza di contratto ed è sollecitato da parecchie squadre. Però ora è senza squadra e non si allena in un gruppo. Spero possa rapidamente scegliere un club che possa poi riportarlo con noi".
Deschamps commenta il calo dell'Italia
Poi Deschamps ha parlato anche del calo dei rivali, che dopo il trionfo ad Euro 2020 hanno imboccato una china discendente:
"Non mi permetterò di giudicare l'Italia, non so tutto ciò che ha passato. Spalletti vi dirà qualcosa. Comparare ciò che è successo con 5-10 anni fa non ha senso, l'Italia resta competitiva e Spalletti ha cambiato diversi giocatori rispetto all'ultimo Europeo. L'Italia rimane l'Italia, dopo quanto accaduto con l'eliminazione prematura avrà voglia di fare bene, è sempre un rivale amichevole ma tanti francesi giocano in Italia e c'è sempre la volontà di fare qualcosa di buono".