Ziliani: "Juve sotto indagine Consob, ma non ve lo dice nessuno"
Il giornalista torna ad accusare la Vecchia Signora sui social: "Madama sta giocando da fuorilegge, tanto vale dire subito stop".
Ci risiamo. Secondo Paolo Ziliani la Juventus ha ripreso a violare la legge in materie di plusvalenze, bilanci e magheggi contabili. Insomma, sta continuando a fare quel che faceva fino alla stagione 2022-23 e che è stato sanzionato con una penalizzazione di 10 punti in classifica, prima del discusso patteggiamento del 30 maggio 2023 che ha - di fatto - gettato un velo pietoso su una situazione di malaffare che ha portato, tra l'altro, all'esclusione per un anno dei bianconeri dalle competizioni UEFA. Dopo di allora la Juve ha ricominciato. Tanto che la Consob ha intrapreso indagini per accertare la verità.
Ziliani: “Juventus sotto indagine Consob”
“È ufficiale, in Serie A si sta giocando per finta. La Consob accusa la Juventus: continua nei suoi illeciti, non ha corretto i vecchi bilanci e i nuovi li fa fuori dalle regole”, è il titolo del nuovo - infuocato - articolo su Substack del seguitissimo giornalista de Il Fatto Quotidiano. “Anche se la FIGC con l'indegno patteggiamento di un anno fa l'ha di fatto amnistiata, Madama sta giocando da fuorilegge: tanto vale dire subito stop”, continua Ziliani. Che, a sostegno delle sue tesi, allega l'atto con cui "Paolo Savona, Professore emerito di Politica economica e Presidente della Consob, metteva la sua firma alla delibera n. 22858 riguardante l’ “Accertamento della non conformità del bilancio d’esercizio al 30 giugno 2022 e del bilancio consolidato semestrale al 31 dicembre 2022 della società Juventus Football Club S.p.A”. Insomma, una nuova inchiesta sul club bianconero e sulle sue gestioni allegre. Posteriore al patteggiamento, quindi passibile di nuove, possibili punizioni anche a livello sportivo.
Non valide le contro-argomentazioni Juve
E la Juventus, che ha fatto? Ha replicato punto per punto alle obiezioni mosse da quelli della Consob. E ha peggiorato la propria posizione. Scrive ancora Ziliani: “Nell’audizione del 4 ottobre la Consob non ha ritenuto valida una sola delle contro-argomentazioni esposte dai legali della Juventus alle contestazioni messe alla società dall’organismo di controllo delle società quotate in borsa”. Un doppio rischio per la Juve: “Sul capo della Vecchia Signora resta quindi aperto, oltre al processo penale a Roma per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio di Andrea Agnelli e di una decina di dirigenti del vecchio management, anche il procedimento della Consob che ha a sua volta - per chi non lo sapesse - un suo potere sanzionatorio. Nell’ordinamento italiano vige il sistema del “doppio binario” secondo il quale le sanzioni amministrative e le sanzioni penali possono cumularsi in capo allo stesso soggetto che può quindi essere sottoposto a un duplice giudizio: il procedimento sanzionatorio di fronte alla Consob e il processo penale dinanzi dinnanzi all’autorità giudiziaria”.