Tiziano Crudeli rivela le mosse del Milan
Tiziano Crudeli rivela le mosse del Milan

Tra l'essere nominato baronetto in Inghilterra o tifoso n.1 del Milan dall'allora presidente Berlusconi scelse la seconda opzione, si può dunque star sicuri che Tiziano Crudeli abbia anche canali privilegiati sulle mosse dei rossoneri e parlando a calciomercato.it il cronista-tifoso rivela alcuni retroscena.

Per Crudeli è quasi fatta per Zirkzee

Crudeli spiega: "La base di partenza del Milan è quella della scorsa stagione, quella in cui è arrivato secondo segnando 76 gol e subendone però 49, 69 addirittura nell’arco dell’intera annata. E’ vero che andrà via Giroud e bisogna trovarne uno nuovo in avanti e sarà quasi sicuramente Zirkzee, che ha segnato 11 gol, ma sa fare assist e valorizza il reparto offensivo. L’olandese è veloce, ha dribbling, ha fisicità e può dunque sostituire il francese bene. Il problema nasce a centrocampo: bene nella fase della costruzione offensiva, ma decisamente meno nel fare filtro, nella fase di contenimento e di recupero palla. Il problema dei troppi gol subiti è da ricercare proprio nel reparto mediano. Servono dunque un paio di centrocampisti, che sono in dirittura d’arrivo".

Crudeli si fida a metà di Fonseca

Sul nuovo tecnico Crudeli si mantiene cauto: "C’è il problema allenatore. Io ho parlato con i dirigenti del Milan, che mi hanno detto di credere in Fonseca, che può dare un gioco e un’organizzazione alla squadra. Ma vedremo… nessuno in questo momento ha la certezza che il Milan possa essere molto più forte di quello dello scorso anno. Sicuramente non sarà più debole. E’ nell’interesse di RedBird, non indebolire la squadra. Per aumentare i ricavi serve un team competitivo" ha proseguito.

Le mosse di mercato del Milan

Si parla dell'addio di Theo Hernandez, Crudeli abbozza ("Le trattative non possono essere giudicate a priori prima che vadano in porto, aspetto di capire cosa succederà e prenderò una mia opinione, ma il calcio è una materia molto opinabile") ed ipotizza invece uno scambio clamoroso che comporterebbe il ritorno in rossonero di Tonali: "L’operazione sarebbe uno scambio alla pari con Tomori. Tonali è un giocatore che può essere utile al centrocampo del Milan, ma serve qualche altro innesto. Servono giocatori che sappiano recuperare palla. E’ uno scambio che ci può stare, Tomoriè reduce da un’annata deludente. Uno scambio alla pari senza investimenti va bene. E’ evidente che certe valutazioni in passato sono state sbagliate"

"Io ho parlato con Zlatan, ma me lo tengo per me quello che mi ha detto. E’ stata una confidenza, ma nel mio modo di vedere, Ibra non prende un incarico se non con la certezza di poter ottenere dei risultati positivi. E’ molto ambizioso. Ha accettato questo incarico con la convinzione di poter far parte di uno staff tecnico e dirigenziale capace di poter costruire un Milan competitivo ai massimi livelli"
 

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