Milan, Galli rivela tutte le novità che ha preteso Conceicao
L'ex difensore rossonero sottolinea i punti del decalogo imposto dal tecnico portoghese, dalla rifinitura al peso che deve essere effettuato ogni mattina
Se alla fine il cambiamento avrà portato frutti o meno lo si vedrà a fine stagione ma che Conceicao abbia apportato parecchie novità, da quando si è seduto sulla panchina del Milan al posto di Fonseca, è innegabile. Nella manovra già si è visto qualcosa, anche se - per ammissione dello stesso ex Porto - non tutti hanno le caratteristiche giuste per sposare la sua idea di calcio ma è in tanti altri particolari anche che si è vista la mano dell'allenatore.
Galli elenca le decisioni di Conceicao
Nel suo editoriale per Milannews Filippo Galli elenca tutte le novità introdotte da Conceicao. L'ex difensore sottolinea alcune decisioni del tecnico portoghese e scrive: "il ritorno a Milanello quale sede del ritiro pre-gara e non più in un hotel di Milano; lo svolgimento dell’allenamento di rifinitura del match contro i sardi a San Siro, scelta che avvalora la tesi della specificità del gioco del calcio secondo cui, per una più appropriata preparazione alla partita, è necessario ricreare in allenamento le condizioni più simili a quelle che si troveranno in gara (ricordate la diffusione dei rumori tipici dell’Induna Park di Dortmund voluta da Pioli a Milanello in vista della sfida con il Borussia?).
Tutti i giocatori devono pesarsi ogni mattina
Galli prosegue: "Ancora, l’obbligo per i giocatori, nei giorni di allenamento, di non lasciare il centro sportivo prima delle 14.00, anche in caso di singola seduta mattutina e addirittura, come hanno scritto molti organi di stampa, il peso ogni mattina! L’obiettivo, ci pare, è quello di creare momenti conviviali come può essere, appunto, il pranzo; ma anche di accrescere il senso di responsabilità nei giocatori e di lavorare sulla forma fisica (e sulla mentalità) per arrivare ai risultati di gioco desiderati. Sorprende ci sia bisogno di farlo attraverso un’azione coercitiva, ma evidentemente l’allenatore ha intravisto enormi margini di miglioramento dal punto di vista dell’intensità fisica e mentale, e poco tempo, anche perché “si gioca sempre”: e allora bisogna fare il massimo quando si può, cioè nei rari momenti trascorsi nel fortino di Milanello, raddoppiando disciplina, impegno, cura dei dettagli.
Perché un riavvicinamento all’idea di un Milan vincente passa dalla cura di ogni piccolo dettaglio. La storia del Milan e la storia di Conceicao allenatore vanno in questa direzione. La partenza è stata formidabile, poi sono riemersi antichi dubbi.Come in ogni percorso di crescita in un contesto complesso (il calcio non è affatto semplice Mister, il calcio è complessità!) non possiamo aspettarci un processo lineare".