Davvero Juventus e Milan rischiano di non entrare in Champions? Vedendo la conferma dell'Atalanta, il cammino del Napoli, la solidità dell'Inter e la crescita di outsider come Lazio e Fiorentina il dubbio viene. E dire che avrebbero dovuto lottare per lo scudetto. Sul tema si inserisce Fabio Ravezzani.

Ravezzani accomuna Motta e Fonseca

Il direttore di TeleLombardia scrive su X/twitter: "Motta e Fonseca accomunati dallo stesso concetto: a novembre nessuno ha mai vinto lo scudetto. Vero, ma spesso si capisce già chi non lo potrà vincere. E vale sempre lo stesso triste adagio: chi vince festeggia, chi perde spiega. Motta ha grande carisma e presa sul gruppo. Credo lo porterà tra le prime 4. Sta facendo esperienza anche lui. Certe spigolosità e impunture lo limitano. Poi, come per quasi tutti gli allenatori, molto dipenderà da cosa farà il centravanti".

La replica dei tifosi sui social

Fioccano le reazioni: "Giuntoli ho l'impressione che abbia acquistato 3 nuovi arthur( luiz, nico e koopmeiner) distrutto la juve ng. e temo che motta sia un Maifredi 2.  la dirigenza: assente colpevole inadeguata imbarazzante" e poi: "Milan e Juventus hanno un grossissimo problema  in comune ovvero hanno un gruppo dirigenziale non all'altezza del loro blasone e cosa peggiore di tutte le rispettive proprietà hanno come priorità in primis la questione fatturato e non la vittoria"

C'è chi scrive: "Aggiungo che se la filosofia/strategia/politica è questa la vedo dura anche per l’anno prossimo!! Non è un caso che dietro le politiche vincenti in questo momento ci stanno Marotta e De Laurentiis…" oppure: "Elkann ha ridimensionato volontariamente la Juventus. Giuntoli è pagato per questo. Motta idem. Elkann è tornato quello del 2006-2010. È complice o ricattato dalla piovra Varottiana, chiamiamola così per non fare nomi"

Il web è scatenato: "Ambedue hanno deciso di non voler vincere altrimenti non si spiega il perché non aver preso Conte" e anche: "c'è una bella differenza tra la strategia di calcio cercata da Motta, e quella cercata da Conte. Quella di Conte, classica catenaccio e contropiede, con ripartenze veloci. La più facile da applicare. Quella di Motta, calcio totale, alla olandese, e molto più difficile" e ancora: "É vero che non si vince lo scudetto a novembre. Ma è altrettanto vero che lo si può perdere.." e infine: "La domanda che io farei a Motta è: "Lo sai che non stai più allenando il Bologna no? Oggi hai intenzione di cambiare di nuovo 3/4 giocatori?"
 

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