Emergono ulteriori retroscna sulla maxinchiesta di Perugia che vede coinvolti politici, personaggi famosi, dirigenti e sportivi. Nelle carte dil sospetto di un'attività di spionaggio ad orologeria contro la Juventus. La richieste di atti nei momenti più controversi della gestione Agnelli, tra le possibilità quella di creare un danno al club e ai suoi dirigenti. Chi voleva colpire sapeva quando farlo. Secondo quanto raccontato dal "Corsport", sono stati scoperti dei dossier illegali per colpire la società. In particolare si parla di intrusioni illegittime nei sistemi informativi inerenti l'esame di Suarez, la Superlega, il ritorno di Allegri, l'addio di Cristiano Ronaldo, ma anche i conti dello stesso presidente bianconero.

Fioccano le reazioni: "Chi l’avrebbe mai detto eh?" e poi: "Ma come? Noi non eravamo i pazzi del complotto anti Juve?" e anche: "Lo stesso leggerissimo dubbio di fantozzi quando scopre rosette ceriole e sfilatini nei cassetti di casa…", oppure: "Ci voleva Sherlock Holmes"

C'è chi scrive: "Non che ci volesse un genio, magari adesso (ma non penso) qualcuno pagherà, xò che ci fosse un modus operandi da parte delle testate imbeccati da certi individui, penso sia stato chiaro e limpido su come venga gestita l’informazione da parte di “troppi” giornali" e infine: "Più che spiata la Juve è stata indagata, nemmeno tutto ciò che emerso è valso a radiarla. E la sensazione è che probabilmente c’era anche dell’altro. Scrivere quindi che si volesse arrecare danno alla società e ai suoi dirigenti fa ridere se non ci fosse da piangere"

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