Anche in Cile Dino Zoff è una leggenda. Intervistato dal quotidiano La Tercera l'ex portiere campione del mondo con l'Italia a Spagna '82 commenta il campionato da poco conclusosi con un occhio di riguardo per i giocatori di ieri e di oggi del Cile che hanno giocato in serie A.

Per Zoff l'Inter è invincibile

Zoff elogia subito l'Inter: "Ho visto l'Inter molto forte. È, praticamente, una squadra invincibile nel calcio italiano. La società è riuscita a creare una squadra molto equilibrata in tutti i settori. Ha vinto il campionato di Serie A senza grossi sconvolgimenti, con un'ampia differenza di punti. Forse il suo peccato più grande è stata l'eliminazione dalla Champions League, ma era lì, è stata eliminata solo ai rigori. È la squadra più forte del nostro Paese, almeno in queste ultime due stagioni. Nonostante non abbiano vinto il torneo l'anno scorso, sono riusciti a raggiungere la finale di Champions League, cosa che non accadeva da molto tempo tra i club italiani. L'Inter ha una squadra molto forte e non credo che verrà smembrata nel prossimo mercato".

Zoff esalta Inzaghi

Un elogio speciale arriva per Simone Inzaghi: "Lo conosco da tanti anni alla Lazio. Inzaghino è un tecnico molto pratico, meno parole e più fatti, che rende tutto più semplice. È un allenatore che gioca in avanti, molto laborioso, attento ai dettagli. I risultati lo supportano. Penso che sia il miglior allenatore del calcio italiano, almeno attualmente".

Zoff consiglia Sanchez

In Cile sono sempre molto attenti alle prestazioni di Alexis Sánchez: "Sánchez è una parte importante della squadra. Giocatore fondamentale della rosa, porta al resto dei compagni un'esperienza importante che si nota in campo. Ogni volta che entri dà un contributo importante. Il problema è che all'Inter ci sono molti giocatori in squadra. Nello specifico, in attacco c'è un'importante concomitanza di giocatori forti come Lautaro Martínez e Marcus Thuram. Ma, come ho detto, ogni volta che il cileno è entrato in campo ha cercato di far giocare i compagni. Ha guadagnato una buona dose di fiducia grazie alle sue grandi partecipazioni. Restare all'Inter potrebbe essere una buona scelta per Alexis Sánchez. È una grande squadra, essere lì è sempre importante perché lotterà ogni anno per il titolo. Vedremo cosa penserà la dirigenza sul prossimo mercato".

Il dubbio però viene: "35 anni non sono pochi. È vero che può dare un contributo importante alla squadra in certi momenti, ma è molto difficile per lui prendere una posizione da titolare. Se quello che vuoi è giocare più minuti la prossima stagione, forse l'Inter non è la squadra adatta a te. Anche se c'è anche il rovescio della medaglia, visto che se resta sicuramente continuerà ad aggiungere titoli in carriera, perché sarà in una squadra di vertice in Italia e in Europa. È possibile che il cileno possa giocare bene tante partite, ma non avrà altrettanto spazio. Se Sánchez vuole giocare di più deve lasciare l'Inter. Magari in un'altra squadra minore o in un altro campionato potrà sfruttare le sue caratteristiche e livellare di più. Il miglior giocatore cileno che ho visto in Italia è Marcelo Salas. Un grande campione, che non ha avuto problemi ad affermarsi subito nel nostro calcio, ero alla Lazio quando siamo andati a cercarlo. Un attaccante molto coraggioso. Ce ne sono anche altri come David Pizarro, che hanno avuto successo in molti club. Ha lasciato qui un grande ricordo. Questi sono i due migliori".
 

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