Allegri vuota il sacco sul ritiro e non rinnega parole dopo il 2-2 con l'Atalanta
Ha l'obbligo di vincere la Juventus domani col Genoa: il rischio di entrare in un tunnel depressivo dopo una striscia avvilente di sei punti in sette gare è altissimo. Il vantaggio sulla quinta (la Roma) è ancora rassicurante (+10) ma di questo passo potrebbe polverizzarsi ed Allegri non vuol correre rischi. Mancherà l'infortunato Milik. che verrà valutato dopo la sosta, ma gli altri stanno bene compreso il rientrante Rabiot che però non ha ancora i 90' nelle gambe. Il tecnico bianconero spiega perché sta alternando l'utilizzo di Yildiz
Yildiz ha giocato meno ultimamente, anche perchè è tornato Chiesa, ma avrà un futuro importante, i giovani vanno lasciati crescere in serenità e senza responsabilità. Sulla decisione del ritiro l'ho deciso martedì, ne ho parlato con la squadra e abbiamo deciso di rimanere una sera in più alla Continassa per riprendere il cammino. Non è stato un ritiro punitivo ma di responsabilità collettiva".
Capitolo contratto, gli chiedono se il raggiungimento del mondiale per club lo avvicina a rimanere anche in futuro alla Juve: "Il risultato del mondiale per club è frutto del lavoro in questi ultimi anni e sarà un'avventura bellissima, sul resto ripeto: ho un anno di contratto, sono sereno ma dobbiamo concentrarci sugli obiettivi di quest'anno, cioè giocare la Champions il prossimo anno. Noi non guardiamo nè davanti nè dietro, vogliamo riprendere il cammino". Allegri è stato contestato per aver detto dopo il pari con l'Atalanta "abbiamo guadagnato un punto sul Bologna". La risposta è pronta: "Tutti vorrebbero vincere ma visto il momento è stato un buon punto contro un'ottima squadra. I tanti gol presi sono un problema, dobbiamo avere più attenzione ma come squadra non come singoli giocatori"