Il personaggio, si sa, è quello che è: gran competente ma anche innamorato delle sue idee che difende anche contro ogni evidenza. Paolo Di Canio è stato protagonista ieri a Sky con giudizi severi nei confronti di Lukaku, che ha sempre criticato anche negli anni interisti, e della Roma.

Di Canio boccia Lukaku

Parlando al Club di Sky condotto da Caressa l'ex attaccante ha detto: “Io osservo, non guardo. Dico cose, non parlo. Lukaku: oggi a Cagliari fa assist e gol a porta vuota, quindi bene. Prestazione? Da 3, ma proprio perché io lo apprezzo e lo valuto più di voi. È Conte che lo fa rendere. Negli ultimi tre o quattro anni non l’ha voluto nessuno. Allora vuol dire che sono matti il Bayern Monaco che prende Kane a 100 milioni anziché lui a zero o sono matti quelli delle altre squadre? Con Conte va benissimo. In questo campionato. L’anno scorso ha spostato zero alla Roma: erano arrivati sesti e sono arrivati sesti con lui e Dybala. Bisogna vedere cosa sposterà al Napoli, anche se spostare partendo da un decimo posto è facile. Lui farà i suoi 16 o 18 gol quest’anno e può essere una parte in questa causa anche perché ci si allena settimanalmente senza le coppe. Hai solo quell’obiettivo”

La critica ai senatori della Roma

Dal Napoli alla Roma. Di Canio ha poi parlato del pari contro il Genoa cha ha lasciato l'amaro in bocca ai romanisti: "La rete che ha subìto la Roma all'ultimo non lo deve mai prendere. De Rossi in questo secondo me deve crescere, soprattutto nella gestione degli ultimi minuti. Si vede che è un genuino e ha difficoltà a distaccarsi dall’immagine dell’idolo dei romanisti: in qualche modo ci sta provando con la comunicazione però oggi è andato in apprensione polemizzando sul fallo chiesto sull’intervento su Pellegrini. Quello è un segnale di immaturità che deve migliorare, secondo me. E poi c'è l’atteggiamento di alcuni giocatori che deve cambiare perché appena il Genoa ha messo maggiore pressione, lì c’è stata apprensione da parte di giocatori navigati e da alcuni calciatori della Roma io mi aspetto più cattiveria e virilità perché è questo che richiede l’ambiente. A volte alcuni giocatori che il tecnico ha difeso in conferenza sono sembrati troppo rilassati. Proprio da loro ci si aspetta, invece, qualcosa di più", ha concluso Di Canio.

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