"Napoli non da Scudetto", lo sfogo di Chiariello che incalza Conte e gli azzurri dopo Bologna
Buon primo tempo, poi una ripresa da incubo: secondo il giornalista e conduttore, gli azzurri restano in corsa solo grazie alle frenate dell'Inter.

Un buon primo tempo e una ripresa da incubo, vissuta quasi esclusivamente in trincea, schiacciato nella propria metà campo dal Bologna. Il Napoli strappa via un punto dal Dall'Ara contro la squadra più in forma del campionato, mancando ancora una volta la possibilità di avvicinarsi alla vetta. In vantaggio con Anguissa, la formazione di Conte - sostituito nell'occasione in panchina da Stellini - si fa rimontare nella ripresa, rischiando addirittura il ko. Forte il malcoltento dei tifosi per il "solito" calo nella seconda metà del match, Umberto Chiariello - in particolare - è una furia nel suo editoriale per Canale 21.
Bologna-Napoli, lo sfogo di Chiariello
Così il giornalista e conduttore: "È stato un secondo tempo indecente del Napoli, se non fosse stata per l'abnegazione difensiva di molti uomini. Chiaramente, mancava qualche protagonista in extremis ma Scuffet ha fatto abbastanza bene. È venuto meno anche Buongiorno ed è entrato in campo Juan Jesus che se l'è cavata. Per il resto, se nel primo tempo abbiamo visto un Lukaku dominante su cui si è appoggiato tutto il Napoli, nella ripresa il Napoli non è riuscito proprio a superare la metà campo. Il risultato lo tiene in corsa, non era facile vincere a Bologna. Il pareggio dell'Inter ha reso il dolore più lieve, ma il Napoli ha sprecato un'occasione enorme".
Per Chiariello il Napoli non è da Scudetto
Ridotte al lumicino le possibilità di tricolore, nonostante il primo posto resti a tre punticini: “Il Napoli è in lotta Scudetto ma non è un Napoli da Scudetto. Quella che abbiamo visto nella ripresa non è una squadra da titolo, anche se lo può vincere perché il campionato lo consente e l'Inter frena più del Napoli. È la quinta rimonta subita dal Napoli dal mese di febbraio, è partito tutto da Angelino che rappresenta le sliding doors in negativo della stagione. Da quel momento lì non ne è andata più bene una: con l'Udinese, con la Lazio, a Como. Sembrava passata questa fase, ma a Bologna si è ripetuta”.
La domanda a Conte: perché pochi cambi?
In tanti si chiedono perché Conte ricorra poco alle sostituzioni. Lo fa anche Chiariello: "Il Napoli fa pochi cambi, il Bologna ha messo giocatori a pacchi sfusi e tutti importanti. Stellini su indicazione di Conte si è limitato a cambiare McTominay con Gilmour ma proprio perché Scott non ce la faceva più. Neres è stato inguardabile, Holm l'ha letteralmente annichilito: è entrato Raspadori e basta. Poi quel giochino finale di Ngonge per Politano non è servito a nulla". Comunque un minimo di speranza c'è ancora: “Lo possiamo definire il campionato delle squadre imperfette, infatti la quota Scudetto è bassa come mai negli ultimi anni. Il Napoli è competitivo non per meriti suoi ma per demeriti altrui, d'altronde non è stato costruito per vincere lo Scudetto, poi si sa che con Conte puoi provare a sfruttare l'occasione. Però va detto che se il Napoli ha portato a casa il pareggio è grasso che cola”.