Simone Inzaghi
Simone Inzaghi

L'obiettivo è uno solo: ripetersi. Quando hai assaporato il gusto della vittoria è difficile fare un passo indietro e Simone Inzaghi sa che tutti aspettano l'Inter col fucile spianato ma in un'intervista a Mediaset si dice ottimista.

Inzaghi punta in alto

Il tecnico nerazzurro vuole lo scudetto n.21: "Sappiamo cosa ha rappresentato la conquista della seconda stella per noi, per i tifosi e per la società. Sappiamo che dovremo essere bravi ancora di più, con l'applicazione giornaliera. Ripetersi, lo abbiamo visto negli ultimi anni, non è semplice, ma quello è il nostro grande obiettivo. Abbiamo avuto una buona preparazione, anche se quest'anno è condizionata dal fatto che avremo molte più partite, compreso un Mondiale per Club a fine stagione. Gli arrivi sono stati scaglionati per Europei e Copa America, è stata una preparazione condizionata ma ho trovato grande apertura da parte di tutti i ragazzi".

Inzaghi soddisfatto del mercato

Aspetta ancora un difensore e (forse) un attaccante ma Inzaghi è soddisfatto del mercato: "Sono ottimi innesti, arrivati in una squadra che già funzionava molto bene. Senz'altro ci aiuteranno nelle rotazioni in una stagione con 68-69 partite più quelle con le Nazionali. Ci sarà bisogno di tutti, dovremo essere bravi io e il mio staff, capire le rotazioni di volta in volta e quali giocatori avranno più bisogno di riposo rispetto agli altri. I miei sono ragazzi che stanno bene insieme, che lavorano quotidianamente. Mi rende orgoglioso tutto questo, quando si lavora col sorriso, che non vuol dire lavorare meno ma lavorare meglio, è tutto più facile".

Inzaghi rivela il segreto di Lautaro

Dopo un passaggio sulla Champions ("È un nuovo formato, con due partite in più nel girone. Sarà più difficile, ci sono tante squadre straniere che hanno più budget di noi ma due anni fa abbiamo dimostrato arrivando in finale o con gli ottavi di finale dell'anno scorso di poter recitare la nostra parte") Inzaghi spiega il boom di Lautaro: "Nei miei tre anni all'Inter ha fatto ottime stagioni. È un giocatore in continua crescita, la fascia di capitano lo ha responsabilizzato ancora di più, ma mi piace come lavora in campo e come si comporta fuori, aiuta tutti tantissimo. La mia situazione? Mi sento fiero perché sto bene nel posto dove lavoro. Al di là dei titoli, a me piace stare bene dove lavoro. Sono stato tanti anni benissimo alla Lazio e ora mi sento bene in questo posto. Quando lavoro con serenità è tutto più facile".

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