Calcio
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Venerdì sera, Artem Dovbyk è stato uno dei protagonisti della vittoria della Roma sul Genoa, segnando il gol che ha sbloccato il match. Con questa rete, il centravanti ucraino ha raggiunto quota sette marcature in Serie A, portando il suo totale stagionale con i giallorossi a undici gol, tra campionato, Europa League e Coppa Italia.

Lo sfogo del bomber ucraino

Tuttavia, a fare notizia non è stato solo il suo rendimento sul campo, ma soprattutto le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di DAZN al termine della partita. Il numero 11, capocannoniere della scorsa Liga spagnola con il Girona, ha espresso senza mezzi termini il suo fastidio per il Fantacalcio.

"Odio il Fantacalcio", ha dichiarato Dovbyk, aggiungendo: "Tutti mi scrivono sui social: 'Segna, per favore. Ti prego, ti ho schierato titolare'. Non capisco queste richieste". Le sue parole hanno acceso il dibattito sui social, dividendo i tifosi tra chi comprende il suo punto di vista e chi, invece, non riesce a fare a meno di vivere il calcio anche attraverso questa popolare competizione virtuale.

Il Fantacalcio: passione italiana che lascia perplessi gli stranieri

Le parole di Dovbyk non sono una novità tra i calciatori stranieri che si trovano a giocare in Serie A. Il Fantacalcio, amatissimo in Italia, è spesso visto come un gioco competitivo difficile da comprendere per chi viene dall'estero. Non è raro che i giocatori vengano bersagliati sui social con messaggi di fantallenatori che li incitano a segnare o li criticano per prestazioni che influenzano negativamente le loro fantasquadre.

Già nel 2017, Suso, all'epoca al Milan, si era lamentato della pressione esercitata dai fantallenatori italiani. "Se mi fermate, è per dirmi: 'Ehi, ti ho comprato al Fantacalcio, devi segnarmi!'. Non vi importa se una squadra vinca o perda: vi importa che io segni", aveva raccontato in un'intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano. "E non lo fate neanche per soldi. Siete un po' strani, eh", aveva concluso con un tono ironico il fantasista spagnolo.

Per i calciatori stranieri, abituati a un contesto diverso, può dunque risultare difficile da accettare la passione sfrenata di buona parte dei tifosi italiani per il Fantacalcio, soprattutto quando le aspettative virtuali finiscono per sovrapporsi a quelle reali sul campo.

Alberto Farinone

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